Criminalità, la provincia al 35esimo posto in Italia per furti
La provincia di Forlì-Cesena si allinea al trend nazionale che vede una lieve risalita dei reati denunciati, pur riuscendo a scalare posizioni nella classifica dell’Indice di criminalità del Sole 24 Ore del 2024, che esamina 106 province italiane.
Nonostante un impercettibile aumento nel numero di denunce totali, la provincia guadagna tre posizioni. Nel 2024 sono state presentate 14.138 denunce (3.591,7 ogni 100mila abitanti), un dato leggermente superiore alle 14.102 denunce registrate nel 2023 (3.587,7 ogni 100mila abitanti). Il risultato finale colloca Forlì-Cesena al 32° posto (migliorando la sua posizione, in questo contesto il 35° posto citato nel testo originale è da interpretare come la posizione da cui è partita).
Il Dettaglio dei Reati in Provincia
Scorrendo le singole tipologie di reato, l’analisi offre un quadro misto. Il dato più confortante riguarda gli omicidi volontari consumati, con zero denunce registrate, posizionando la provincia al 95° posto. Si contano poi quattro denunce per tentati omicidi (85° posto).
Tuttavia, un elemento di forte preoccupazione è rappresentato dalle violenze sessuali: con 51 denunce, Forlì-Cesena si posiziona al 25° posto in Italia, un dato piuttosto allarmante in termini di incidenza. Seguono 485 denunce per lesioni dolose, che valgono il 35° posto.
Il capitolo furti è particolarmente rilevante, con la provincia al 35° posto in Italia. Le denunce totali ammontano a 5.759, in aumento rispetto alle 5.573 dell’anno precedente, con 216 denunce specifiche per furti in abitazione (35° posto).
Sul fronte delle rapine, Forlì-Cesena si colloca al 51° posto con 114 denunce complessive, di cui 67 per rapine in pubblica via (38° posto).
Infine, per lo spaccio la provincia è 80esima con 93 denunce (65° posto per i reati di droga in generale). Le truffe e frodi informatiche si attestano a 1.586 denunce, posizionando il territorio al 78° posto. Da notare anche una denuncia per usura (30° posto).
La Tendenza Nazionale: Crescita della Micro-Criminalità
I numeri consolidano la risalita post-pandemia della criminalità in Italia. I delitti denunciati a livello nazionale ammontano a 2,38 milioni nel 2024, con un aumento dell’1,7% rispetto al 2023. L’incremento è spinto soprattutto dalla micro-criminalità di strada e si concentra maggiormente nelle grandi realtà urbane e turistiche.
Le province con la maggiore incidenza criminale sono, in ordine, Milano, Firenze, Roma, Bologna e Rimini, aree caratterizzate da un elevato passaggio di city users e turisti. Al contrario, le città con meno reati denunciati sono Sondrio, Enna, Benevento, Potenza e Oristano. Il 2024 segna il quarto anno consecutivo di aumento delle denunce, superando i livelli di criminalità pre-Covid per il secondo anno di fila.
          Non Solo Aerei: Un Centro di Memoria Storica
Il Museo dell’Aviazione va ben oltre l’esposizione di aerei. Il complesso è un polo culturale polifunzionale che accoglie diverse anime della memoria storica:
Padiglioni Tematici: All’interno dei padiglioni, il viaggio continua tra cimeli, divise, onorificenze, documenti storici e medaglie. Particolarmente preziose sono le collezioni che raccontano le imprese aeronautiche del Novecento, come quelle legate alle gesta di Italo Balbo.
Il Centro Studi sulla Linea Gialla: Il parco ospita anche un importante centro di studi dedicato alla Battaglia di Rimini e alla Linea Gialla, l’ultimo baluardo difensivo tedesco dietro la Linea Gotica durante la Seconda Guerra Mondiale. Un commovente e dettagliato tributo ai combattimenti che hanno interessato il territorio romagnolo.
Il Museo dell’Aeromodellismo: Un omaggio alla precisione e alla passione, con modelli per il volo vincolato e radiocomandato, inclusi esemplari che detengono record storici.
In definitiva, una visita al Museo dell’Aviazione di Rimini non è solo una lezione di storia, ma un’esperienza immersiva che celebra il coraggio dei piloti e l’ingegno umano, il tutto incorniciato dalla magnifica vista sulle colline romagnole.
La foto di copertina è tratta dalla pagina fb del Museo dell’Aviazione
				
