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Genitori delle medie alla Saffi preoccupati dai “vicini”

Cresce la preoccupazione tra alcuni genitori degli studenti delle scuole medie alla Saffi. La fonte di ansia non riguarda gli impegni scolastici, ma la situazione del dormitorio limitrofo.

Il problema: degrado e igiene pubblica

Il disagio maggiore, che ha scatenato le recenti segnalazioni, riguarda l’odore nauseabondo che proviene dall’ingresso laterale della scuola. L’aria è impregnata di un forte odore di urina, descritto dai genitori come insopportabile e, soprattutto, non dignitoso in un luogo di passaggio per bambini e ragazzi.

La questione, peraltro, non è nuova. Già in passato la zona era finita al centro delle cronache per schiamazzi notturni che sfioravano la rissa e per le vive proteste scatenate quando, conclusa l’emergenza freddo, gli ospiti erano stati allontanati. Hanno poi dimorato nel portico del convento.

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Un equilibrio difficile

La materia è, come è facile intuire, profondamente complessa. Da un lato ci sono le famiglie che invocano il diritto al decoro e alla sicurezza in prossimità del luogo di studio dei figli. Dall’altro, ci sono persone indigenti con fragilità note che, spesso per disperazione, assumono comportamenti che travalicano i limiti del rispetto civico.

La situazione resta sospesa anche per via dell’incertezza sulla gestione futura della struttura. Il dormitorio, infatti, è sotto la tutela della Curia Vescovile e al momento non sono disponibili informazioni definitive sui prossimi passi che l’ente intenderà intraprendere per risolvere il conflitto tra accoglienza e convivenza civile.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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