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Sanità in Emilia-Romagna sotto pressione: De Pascale denuncia il sovraccarico di pazienti da fuori regione

Da orgoglio a grande problema. È così che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, descrive la situazione del sistema sanitario regionale, messo a dura prova dall’afflusso di cittadini provenienti da altre regioni d’Italia.

“Oggi non ce la facciamo più”, ha dichiarato a 24 Mattino su Radio24. “Il nostro storico motivo d’orgoglio – l’essere meta sanitaria di eccellenza per chi viene da fuori – sta diventando un problema serio. Non riusciamo più a soddisfare contemporaneamente i bisogni dei nostri cittadini e l’enorme pressione esterna che rischia di intasare il sistema”.

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De Pascale: “Finanziamenti troppo bassi alla sanità pubblica”

Il governatore richiama l’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, definendolo “il più ambizioso del mondo” perché “garantisce cure per tutti, anche per gli indigenti”.

Tuttavia, sottolinea De Pascale, “l’Italia destina alla sanità la cifra più bassa tra i Paesi europei”. Una situazione che definisce “insostenibile”, precisando che la responsabilità non è solo del governo Meloni, ma di “una continuità politica che attraversa governi di ogni colore”.

ospedale

“La sanità è diventata un clic day”

Il presidente evidenzia anche il problema delle liste d’attesa e dell’inappropriatezza nelle prescrizioni.
“La sanità italiana – afferma – sta diventando un clic day: i primi mille che riescono a prenotare ottengono una prestazione. Ma ogni prestazione data a chi non ne ha realmente bisogno è una prestazione tolta a qualcun altro che rinuncia. È impopolare dirlo, ma se non regolamentiamo l’offerta, il sistema non reggerà”.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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