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Cesenatico presente a Roma per ribadire la giustizia climatica e dire no al riarmo

Una delegazione di Cesenatico ha partecipato al Climate Pride di Roma, la mobilitazione nazionale per il clima che si è tenuta sabato scorso. Tra i presenti c’era anche Francesco Occhipinti, presidente di Legambiente Forlì-Cesena, per dare il proprio contributo alla causa.

La Mobilitazione per la Giustizia Climatica

L’evento, giunto alla sua seconda edizione, è stato promosso e organizzato da oltre 80 realtà tra associazioni e movimenti. L’obiettivo comune, come si legge in una nota, è stato quello di “chiedere azioni concrete per la giustizia climatica e sociale ai decisori politici della COP30”.

Il Climate Pride si è svolto come una street parade colorata e partecipata, animata da musica, performance, maschere e installazioni artistiche. Il corteo ha trasformato le strade di Roma in un grande percorso “creativo”, partendo da Piazzale Aldo Moro fino a raggiungere Largo Preneste.

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Appelli per un Futuro Sostenibile

In un contesto globale segnato da crisi ambientali, conflitti e disuguaglianze, il Climate Pride ha rilanciato un appello cruciale all’Unione Europea e ai governi mondiali. La richiesta è di impegnarsi per un accordo internazionale ambizioso che preveda l’uscita definitiva dalle fonti fossili e l’attuazione di una transizione ecologica equa. Quest’ultima deve essere in grado di garantire risorse e supporto anche ai Paesi più vulnerabili agli impatti climatici.

Stop alla Corsa al Riarmo

La manifestazione ha inoltre espresso una ferma richiesta di fermare la corsa al riarmo e di reindirizzare le risorse economiche. Si chiede di destinare fondi alla messa in sicurezza dei territori, al potenziamento delle energie rinnovabili e al sostegno delle comunità che sono già state duramente colpite dagli effetti della crisi climatica.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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