Questa mattina (giovedì 20 novembre), è stata ufficialmente inaugurata la sede rinnovata di Confesercenti Cesenatico in piazza Pisacane, un ritorno atteso dopo un anno trascorso nella sede provvisoria di piazza Comandini. L’associazione rientra così nel suo storico edificio, totalmente riqualificato, nel cuore del centro storico di Cesenatico, affacciato sul porto canale leonardesco.
Una sede completamente rinnovata
Il progetto di ristrutturazione – oltre 400 metri quadrati per un investimento che supera i 400mila euro – ha permesso di restituire alla città un punto di riferimento moderno, funzionale e accessibile per le oltre 300 imprese associate a Confesercenti Cesenatico. Nella sede lavorano circa 18 dipendenti.
L’intervento ha riguardato:
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Risanamento totale dell’edificio
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Sostituzione degli impianti e messa a norma del sistema fognario
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Consolidamento della parte muraria
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Nuovi arredi e finiture interne
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Installazione di un ascensore, per eliminare definitivamente le barriere architettoniche
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Riqualificazione del secondo piano, ora dedicato a sala riunioni e due nuovi uffici
Uno degli elementi più preziosi riportati alla luce è la serie di archi storici settecenteschi al piano terra. Probabilmente fungevano, nei secoli passati, da collegamento tra l’attuale palazzo che ospita Poste Italiane e l’edificio di Confesercenti. Un patrimonio architettonico restituito alla comunità grazie al lavoro attento delle maestranze e alla visione dell’architetto Filippo Saragoni, già autore anche della sede Confesercenti di Cesena.
Le istituzioni presenti all’inaugurazione
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Matteo Gozzoli, il vicesindaco Lorena Fantozzi, l’architetto Saragoni e tutte le maestranze coinvolte nel progetto. Un momento di festa per la città e per i soci che riconoscono in Confesercenti un presidio per il tessuto economico locale.
La dichiarazione del direttore Barbara Pesaresi
Il direttore di Confesercenti Cesenatico, Barbara Pesaresi, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Siamo molto soddisfatti. Questa è una sede di proprietà rilevata negli anni ’80 grazie al contributo degli associati. Un luogo con questo valore meritava un intervento di rivalutazione e risanamento globale. Dobbiamo volere bene ai nostri centri storici: dobbiamo lavorare e vivere in un centro storico anche con tutte le difficoltà. Il centro ci appartiene e ci rappresenta. Dobbiamo viverli, stare e migliorarli dove è possibile”.

