Blitz della Questura, il più importante della provincia
Una significativa operazione di contrasto all’immigrazione irregolare è stata condotta dalla Polizia di Stato a Forlì, culminata nell’allontanamento dal territorio nazionale di dodici cittadini moldavi. L’azione si è configurata come uno dei più incisivi interventi messi in atto dalla Questura sull’intero territorio provinciale, con l’obiettivo di prevenire il radicamento di situazioni di illegalità e degrado e assicurare maggiore tranquillità ai residenti.
L’intervento nel casolare abbandonato
L’operazione ha preso avvio dopo le segnalazioni dei residenti del quartiere Villanova, alla periferia di Forlì, relative a un casolare apparentemente disabitato ma sospettato di essere un punto di ritrovo per persone irregolari. A seguito di queste indicazioni, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile hanno effettuato un accesso mirato all’interno della struttura.
Durante il blitz, sono stati identificati numerosi cittadini stranieri. Sebbene alcuni abbiano tentato la fuga, sono stati prontamente bloccati dai poliziotti. Si trattava in tutto di dodici cittadini di nazionalità moldava, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, tutti irregolarmente presenti sul territorio nazionale e che soggiornavano a Forlì da diversi mesi, sottraendosi ai controlli.
Espulsione immediata e divieto di reingresso
Il Questore ha immediatamente emesso il provvedimento di espulsione con accompagnamento coattivo alla frontiera aerea. L’esecuzione del provvedimento è avvenuta nella serata di ieri, venerdì: gli stranieri sono stati scortati negli aeroporti di Bologna e Venezia e hanno fatto rientro nel loro Paese di provenienza.
Per i dodici cittadini moldavi vige ora un divieto di reingresso in Italia e nell’intera area Schengen per i prossimi cinque anni.
Viene da chiedersi in quali condizioni umane e per quanto abbiano sostato queste persone in un casolare abbandonato presumibilmente senza riscaldamento e corrente elettrica con la colonnina del meteo a queste temperature.

