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Via libera della giunta all’accordo per l’ex Hotel Pino

La giunta comunale ha approvato lo schema di accordo operativo per l’area dell’ex Hotel Pino. Dopo il via libera dell’esecutivo, l’iter amministrativo prosegue ora verso il Consiglio Comunale, al quale spetterà l’esame finale e l’approvazione definitiva dei contenuti.

Una trasformazione urbanistica con riduzione di volumi

L’accordo operativo prevede una riqualificazione significativa dell’area, focalizzata sulla demolizione dell’hotel dismesso e della vicina casa del custode. Al loro posto sorgerà un nuovo edificio a destinazione residenziale. L’elemento centrale dell’intervento è la drastica riduzione dei volumi, pari al -77%.

A questo link trovate i render completi per farsi un’idea sulla situazione a lavori finiti.

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render hotel pino

Parallelamente, è previsto il restauro e il risanamento conservativo del pregevole villino Liberty già presente.

L’investimento privato per la città

L’operazione non si limita alla riqualificazione privata. La parte proponente si farà carico anche di importanti oneri a beneficio della collettività: la riqualificazione dei marciapiedi e l’adeguamento del sistema fognario lungo via Leonardo da Vinci. L’investimento complessivo del privato a favore delle opere pubbliche è quantificato in 600mila euro.

hotel Pino

La visione del sindaco Matteo Gozzoli

Il sindaco Matteo Gozzoli ha espresso il suo parere sull’iniziativa:

«L’Hotel Pino ha rappresentato per anni uno dei punti di ritrovo per Cesenatico, anche una cartolina in giro per l’Italia, ma dopo la sua dismissione nel 2008 è diventato un edificio con criticità e impatto non positivo su una delle zone centrali di Cesenatico.

Questo accordo operativo pubblico-privato prevede una riduzione significativa dei volumi, la costruzione di un edificio di pregio in una zona in cui sono presenti altri villini e ci permette di qualificare marciapiedi e sistema fognario di via Leonardo da Vinci. Si tratta di un intervento importante che, come giunta, abbiamo valutato positivamente e siamo pronti a portare il tema in consiglio comunale».

hotel Pino

Nei mesi scorsi un post su facebook aveva annunciato l’inizio dei lavori di demolizione all’ex Hotel Pino. D’altronde piccoli cingolati all’interno dell’edificio erano un chiaro indizio dell’inizio imminente dei lavori.

In realtà si trattava di operazioni di svuotamento della cantina che da anni era piena di acqua. un fatto che apre alla domanda sulle condizioni tecniche della struttura. Sono contenute della relazione depositata negli uffici.

Le condizioni attuali dell’ex Hotel Pino: un grave degrado strutturale

La relazione illustrativa sull’immobile non lascia dubbi: l’ex Hotel Pino si trova in condizioni pessime di conservazione.

L’edificio, che nella sua forma attuale è stato costruito tra il 1984 e il 1995, presenta danni diffusi e gravi. Il degrado è visibile già a partire dagli infissi delle finestre, completamente deteriorati, e dai soffitti lacerati in diversi punti. Numerose sono le infiltrazioni d’acqua, che hanno causato cospicue fioriture di muffe, in particolare lungo il vano scala principale.

Lo stato di conservazione è scadente a tutti i livelli:

Piano interrato: era in gran parte allagato.

Piano terra: si notano tracce di umidità e in alcuni vani i controsoffitti, realizzati con doghe in lamiera, si sono staccati e sono caduti a terra.

A ciò si aggiungono le fessurazioni evidenti nelle pareti esterne ed interne, con lunghe fenditure ad andamento obliquo segnalate specificamente al piano terra del fronte principale e sul prospetto affacciato su Via Sanità Marittima.

La situazione della casa del custode

Anche la casa destinata al custode, un immobile più datato (ricostruito presumibilmente a fine anni ’40) situato sul retro del complesso, versa in uno stato mediocre. La vetustà della costruzione, unita a infiltrazioni e all’umidità di risalita, ha provocato distacchi nei solai del piano primo e chiari segni di umidità nei muri del piano terra.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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