Anche il Partito Repubblicano interviene nel dibattito delle colonie di ponente. “Il diniego – si legge – da parte dell’amministrazione comunale alla proposta di Accordo di Programma in deroga ai piani urbanistici P.U.G. e P.T.C.P. presentata dal Gruppo Falkesteiner, trova fondamento principalmente nella mancata adesione ai canoni progettuali stabiliti dal P.U.G. e dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ed ai lavori relativi al progetto “Waterfront” di Ponente. Nella stessa zona l’amministrazione, infatti, ha da poco iniziato con una strategia progettuale ben chiara soprattutto sulla città pubblica”.
“Il Pri ha mantenuto chiaro il proprio consenso al P.U.G. nelle sue linee progettuali che escludono una predominanza di costruzioni di volumi dedicati alla residenza. È da considerare che il P.U.G. nei suoi indirizzi ha tenuto a rispettare tale convincimento in aderenza al principio informatore che l’intero comparto presenta condizioni costruttive tutte dedicate a miglioramenti strutturali mirati al decoro urbano nella sua ampia dimensione e la messa in sicurezza del territorio”.
“Divergere da tali principi comporterebbe un fortissimo allontanamento dalle linee programmatiche definite ed approvate in sede consiliare. È bene sottolineare compiutamente le motivazioni tecniche ed ambientali che il Pri sostiene da sempre per documentare la validità delle previsioni del P.U.G. Dare il consenso alla proposta della Società FMTG equivarrebbe a scardinare la volontà del Comune e, ancor più, significherebbe autorizzare se richiesto, l’edificabilità di appartamenti anche ai titolari delle altre 35/40 colonie oggi esistenti in quella parte di territorio”.
“L’adesione del Pri al P.U.G. trae forza dalla accertata necessità di dotare la Zona Colonie di Ponente di strutture tarate sul realizzo di progetti che afferiscono all’abbellimento generale, al miglioramento dell’assetto viabile, l’allontanamento del costruito dalla linea di costa, la realizzazione di strutture a supporto dell’attività turistica costituita quest’ultima prevalentemente da alberghi e hotel-residence”.

“Derogare dalle linee di condotta tracciate, produrrebbe un fatale squarcio alle oggettive posizioni di riqualificazione urbanistica individuate dal P.U.G. Occorre secondo noi dare valenza e continuità ai canoni definiti con atto Consiliare del 13 ottobre 2022”.
“Nessuno è ostile o vuole sbattere la porta in faccia ad imprenditori che vogliono investire nel nostro territorio, lo dimostrano gli interventi realizzati ed in fase di approvazione, così come è fazioso paragonare l’intervento “ex Nuit” con quello del gruppo Falkesteiner perché ci troviamo in due contesti urbanistici completamente diversi, in quello della ex Nuit c’era da ricucire un tessuto urbanistico già consolidato e definito, in quello di Ponente c’è da ricostruire una parte della città con tutte le implicazioni che ne seguono”.
“Comunque auspichiamo che la società, che sappiamo essere capace e impegnata nel settore turistico da tempo ed in altre parti dell’Italia, possa confrontarsi con una proposta più vicina alle esigenze e necessità della città delle colonie di Ponente, con una visione che guarda al futuro con una attenzione più marcata verso l’impatto ambientale, verso la difesa del territorio, verso la sostenibilità ambientale, verso la sicurezza di chi in quelle strutture andrà in vacanza”.
“La proposta avanzata ci sembra obiettivamente che guardi solo da una parte, al proprio orticello ed il progetto ci sembra non aprirsi al contesto in cui va a collocarsi e non va nella direzione e nella prospettiva di realizzare a Ponente un grande contenitore turistico che guarda al futuro”.