a cura dello Studio Associato Faggiotto Samorè
Il caso dei nulla osta bloccati per Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka
Anche quest’anno la Riviera Romagnola si prepara alla stagione estiva con un problema ormai cronico: la mancanza di manodopera, soprattutto per le mansioni più semplici. Sempre più imprenditori si rivolgono all’estero, ma c’è un ostacolo che complica tutto.
Molti lavoratori stagionali provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka, pur avendo ottenuto regolarmente il nulla osta oltre un anno fa, sono ancora bloccati nei loro Paesi. Il motivo? A seguito di truffe nei Decreti Flussi 2023 e 2024 – con richieste fittizie da aziende inesistenti in Campania – i Ministeri competenti hanno sospeso il rilascio dei visti anche a chi era in regola.
Con la circolare congiunta del 24 ottobre 2024 (relativa al Decreto Flussi 2025), è stata prevista una serie di verifiche sui datori di lavoro e sui lavoratori da parte di Ispettorato del Lavoro, Questure e Agenzia delle Entrate. Peccato che, tra carenze di personale e tempi incompatibili con la realtà stagionale, ad oggi molte aziende non sanno ancora se i lavoratori arriveranno in tempo.



Morale della favola? Gli operatori del settore turistico rischiano di restare scoperti nel momento di massimo bisogno, mentre gli stranieri autorizzati ad entrare in Italia per lavorare probabilmente arriveranno… quando i turisti saranno già tornati a casa.
È il momento che le organizzazioni di categoria facciano sentire la propria voce presso i Ministeri competenti, per ottenere risposte certe, procedure snelle e tempi compatibili con le esigenze reali delle imprese.
E alla fine, come sempre, i lavoratori arriveranno… ma per sparecchiare la tavola di Ferragosto o per preparare il presepe?
Studio Associato Faggiotto Samorè
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