Dopo 39 anni di attività no stop dietro al bancone del bar e alle piastre per cucinare piadina e crescioni, Marco e Titti hanno venduto la “Piadineria dalla Titti”, in viale Mazzini. Un locale che tutti a Cesenatico conoscevano e che cambierà il suo volto.
Dal 10 giugno scorso, e in pochi giorni, la vita di Marco e Titti ha chiuso un capitolo: “Dispiace lasciare il nostro lavoro e i nostri clienti ai quali non a tutti siamo riusciti a comunicare questo cambiamento – spiega Marco Briganti – E’ stata una decisione che pensavamo da anni, ma è successo tutto all’improvviso. Dall’altra parte adesso iniziamo ad assaporare la libertà di andare a fare una passeggiata al mare o a prenderci un caffè il venerdì mattina. E di certo la cosa più bella è non vedere la Titti dietro alle piastre quest’estate”.
Così dopo 26 anni di Piadineria dalla Titti e 13 anni di Mapets, altro locale in via Saffi, è arrivato anche il tempo dei ricordi: “Quando venivano i clienti e ci dicevamo: ‘qua è come essere a casa’ era una grande gratificazione, il più bel complimento che ci potessero fare – ricorda Marco – Adesso si ricomincia, non è facile abbandonare le vecchie abitudini, ad esempio mi sveglio ancora alle 5 della mattina, ma adesso è arrivato il tempo per noi. Ad esempio ho iniziato a dedicarmi alle mie passioni, ho ricominciato a leggere e a praticare il kendo tradizionale”.
E quale sarà la prima cosa che faranno? “La Titti, l’altro giorno mi ha detto: ‘quando andiamo a fare un bagno al mare?’. Credo propria sarà questa la prima cosa che faremo e che da anni non facevamo più”.
E il gruppo di agées che ormai erano diventati un habitué della Titti? “Mi dispiace non potergli più dare un tavolo e delle sedie per trascorrere le loro mattinate – continua Marco – E’ infatti un gruppo di persone del posto che, se scelgono un locale, è solo un grande arricchimento. Ne approfitto per ringraziare tutti i nostri clienti, più amici che clienti, che ci hanno permesso tutto questo”.
E per finire, anche con un po’ di dispiacere nel cuore, Marco conclude: “E’ stato bello!”.