I carabinieri della Stazione di Macerone, con la collaborazione dei militari della Stazione di Cesenatico, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Forlì nei confronti di un soggetto, indagato per reiterati maltrattamenti aggravati ai danni della ex compagna.
Le indagini condotte unitamente dai carabinieri della Stazione di Macerone e della Stazione di Cesenatico, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Forlì, hanno permesso di ricostruire i gravi e reiterati maltrattamenti subiti dalla donna anche alla presenza dei figli minori della coppia, consistiti in aggressioni sia verbali, mediante offese e minacce, sia fisiche con percosse, nonostante una condanna a suo carico per analogo reato sempre ai danni della ex convivente.

La scarcerazione del soggetto è avvenuta infatti lo scorso 18 giugno e, nonostante la pena appena scontata, il soggetto ha ricominciato nuovamente dal mese di luglio ad aggredire la convivente, in particolare oltraggiandola, pedinandola, minacciandola di morte e costringendola perfino a trovare rifugio in una tabaccheria durante un’aggressione avvenuta per strada.
L’Autorità Giudiziaria ha quindi emesso a carico dell’uomo la misura cautelare più grave, quella della custodia in carcere, tenuto conto della gravità delle condotte e dell’elevato pericolo di una loro reiterazione.
L’uomo, senza fissa dimora, dopo aver lasciato l’abitazione familiare prima del periodo trascorso in carcere, per circa una decina di giorni ha fatto perdere le proprie tracce, rendendosi di fatto irreperibile
I militari della Stazione di Macerone, in occasione dei normali servizi di controllo del territorio, hanno notato la macchina dell’uomo parcheggiata per diversi giorni a Macerone, e, all’esito di mirati servizi di osservazione, lo hanno sorpreso e arrestato mentre stava raggiungendo la sua auto.
L’uomo è stato quindi accompagnato presso il carcere di Forlì. Risponderà nuovamente di maltrattamenti aggravati.