Oggi (giovedì 21 agosto), a quasi tre anni dall’attentato ai gasdotti russi Nord Stream nel Mar Baltico, un cittadino ucraino è stato arrestato in Romagna con l’accusa di essere tra i principali organizzatori del commando responsabile.
Si tratta del primo fermo collegato a questa vicenda, particolarmente sensibile per il contesto della guerra ancora in corso tra Ucraina e Russia.
In una nota ufficiale diffusa lo stesso 21 agosto, la procura federale tedesca – competente per i casi di terrorismo – ha reso noto che “il cittadino ucraino Serhii K. è stato catturato dalla polizia italiana nella provincia di Rimini, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo”.
Secondo gli inquirenti tedeschi, “Serhii K. era membro di un gruppo che, nel settembre 2022, collocò ordigni esplosivi lungo i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nei pressi dell’isola danese di Bornholm” e avrebbe avuto un ruolo di coordinamento nell’operazione.
A Berlino, l’unica reazione ufficiale è arrivata dalla ministra della Giustizia Stefanie Hubig, che ha definito l’arresto “un grande successo della procura”.