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Ennesimo raid notturno dei predatori di vongole. Da un lato i pescatori lanciano l’sos per la moria di vongole, dall’altro si susseguono le sortite notturne dei pescatori di frodo che ripuliscono il mare a pochi metri dalla riva.

Tutto questo in barba a ogni regolamento sanitario e igienico, agendo indisturbati nella notte. L’ultimo caso si è svolto tra Gatteo Mare e Villamarina, meno di 24 ore fa.

Predatori di vongole
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Questa volta, a differenza del colpo precedente, i predatori – otto persone tra le quali due donne che facevano da palo sopraggiunti a bordo di tre macchine – hanno lasciato una parte degli “strumenti del mestiere” in spiaggia. Ma non finisce qui. Infatti per la loro pesca clandestina hanno utilizzato alcuni mosconi in vetroresina dei gestori degli stabilimenti balneari, i quali, la mattinata successiva li hanno trovati assicurati con lucchetti e catene a dei galleggianti, che usano per la loro pesca di frodo. Quindi non solo si sono impossessati di mosconi non di loro proprietà mettendo in atto una pesca illegale, ma hanno assicurato i loro strumenti nella più totale impunità.

Forse perchè considerano l’arenile e questo tratto di mare una terra di nessuno?

Un’altra domanda da porsi è la seguente: ma queste vongole in quale mercato vengono commercializzate? Visto che non hanno i requisiti sanitari richiesti. Ricordiamo, infatti, che l’ultima volta sono entrati in azione durante il divieto di balneazione a Villamarina.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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