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Le vele al terzo del Museo della Marineria sono il fiore all’occhiello di Cesenatico. Sono il suo tratto distintivo, la foto che tutti devono fare per testimoniare di essere passati dalla città del Porto Canale. Tutte le mattine (tranne in caso di allerta per forte vento o di pioggia intensa e il lunedì) Fabio e Antonio issano le pesanti vele dei bragozzi, trabaccoli, battana, paranza, topo e lancia e tutte le sere a mezzanotte le calano. Ad aiutarli il principio delle leve sfruttato dai paranchi. Questa la “routine” che prosegue dalla metà di giugno fino alla metà di settembre. Una prassi intervallata da qualche saluto alle passanti e da un caffè offerto, di volta in volta, dal parroco di San Giacomo.

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vele museo marineria fabio antonio

Antonio e Fabio durante il lavoro

Fino alla metà di settembre, meteo permettendo le vele staranno impettite al vento, poi come tradizione vuole, saranno tolte, piegate e riposte al sicuro per tutto l’inverno. Saranno gradualmente “disarmate” fino alla fine di settembre quando anche l’ultima sarà spoglia.

Ma il riposo per la sezione galleggiante, e per chi la attrezza, non sarà molto. Infatti quest’anno l’inaugurazione del Presepe della Marineria sarà particolarmente in anticipo. Le imbarcazioni storiche con le statue realizzate a mano da Mino e Bert si illumineranno il 30 novembre.

Presepe della Marineria 2024

Nella foto sopra un’immagine del Presepe della Marineria

E le curiosità non finiscono qui. La vela, rigorosamente al terzo, con il galletto romagnolo, ci cui vi avevamo parlato nei giorni scorsi, sarà issata in occasione del festival della navigazione fluviale in quel di Orléans sulla Loira e sarà il motore propulsore della battana Vanessa (al link le fasi di preparazione). Il festival si terrà dal 24 al 28 settembre e non mancherà una nutrita rappresentanza di Cesenatico.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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