In fila ore con la pioggia. Nrg replica: “Controlli di sicurezza. I genitori dovrebbero essere contenti”
Abbiamo ricevuto la segnalazione di un genitore particolarmente contrariato dopo l’esperienza che hanno provato la figlia e le amiche sabato sera in occasione di un evento che si è tenuto all’Nrg, storica discoteca di Cesenatico. Di seguito trovate l’intervento del genitore e, per completezza, la replica del titolare che spiega il motivo dell’accaduto senza negarlo.
Troppo tempo in fila sotto l’acqua
“Sabato scorso – si legge – mia figlia e le sue amiche sono arrivate all’Nrg alle 23 e le hanno fatte entrare alle 00:40! Stava piovendo e hanno lasciato centinaia di ragazze e ragazzi sotto la pioggia senza un motivo. La fila era ferma, tutti si lamentavano e il servizio si sicurezza diceva loro di stare zitti e aspettare”.
“Tutto questo – secondo la tesi del genitore – solo perché alla discoteca faceva piacere avere la fila fuori dal locale. Non c’era un motivo valido, i biglietti erano stati acquistati in prevendita e quindi gli organizzatori: sapevano quanta gente sarebbe arrivata. Se i clienti non fossero entrati perché erano snervati dalla fila, i gestori avrebbero comunque incassato il relativo corrispettivo perché era già stato pagato”.
“Hanno pagato per il concerto di cantanti che non hanno visto”
“Inoltre – continua la segnalazione lanciata anche sui social – le ragazze avevano pagato per vedere dei cantanti e non ci sono riuscite perché hanno dovuto aspettare più di un’ora e mezzo fuori sotto alla pioggia. Gli organizzatori non hanno avuto un minimo di responsabilità e coscienza. Se i ragazzi la prossima settimana sono ammalati, la colpa è di questa attesa assurda sotto la pioggia e al freddo dopo che il biglietto era stato acquistato in pre-vendita e già pagato”.
La replica dell’Nrg: “Parola d’ordine controlli e sicurezza”
Una lamentela più che lecita. Si sa, chi paga un biglietto si aspetta di entrare in tempi celeri per godersi uno spettacolo. La spiegazione del titolare del locale però permette di inquadrare la situazione completando l’accaduto con entrambe le “campane”. Va detto che la direzione non ha finto che non ci fossero stati disagi né li ha minimizzati. Si è limitata a spiegare a cosa fosse dovuta e la fila.
«Purtroppo la pioggia così battente crea ressa per definizione – ha spiegato Simone Monticelli – ma soprattutto noi facciamo dei controlli all’ingresso tanto più attenti quando abbiamo serate per i più giovani per garantire massima sicurezza ad un target scolastico. Vogliamo evitare ogni rischio e per farlo abbiamo un filtro importante».
«Oltre a verificare – sottolinea – che non mettano piede nel locale persone che possano creare problemi, controlliamo i documenti a tutti, e, mettiamo un braccialetto a chi è maggiorenne per accedere al bar. Inoltre tutti passano per controlli del metal detector. A mio avviso i genitori dovrebbero essere contenti di portare i figli in un posto dove c’è questa attenzione. L’alternativa – ha spiegato – sarebbe quella di fare entrare tutti indistintamente, senza controlli e senza selezione. Invece sappiamo bene che gente c’è in giro”.
Pioggia e “ora di punta”
«Ovviamente ci dispiace per il disagio, segnaliamo che spesso i ragazzi arrivano tutti nello stesso orario e questo è un altro problema. Per cercare di evitarlo, nelle serate per i più giovani, che sono una volta al mese, abbiamo iniziato ad aprire alle 22. Raggiungerci già a quell’ora eviterebbe troppe code nelle fasce “di punta” intorno alle 23».
In merito al concerto faccio presente – ha sottolineato – che l’artista principale si è esibito intorno alle 2. Quindi al massimo le ragazze non hanno assistito al concerto degli artisti “spalla” ma hanno potuto partecipare a quello principale».
La foto è d’archivio

