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Il dormitorio di Largo Cappuccini non aprirà, almeno per il momento. La Curia, che gestisce la struttura, non è riuscita a individuare un’associazione di volontariato disponibile a prendere in carico la gestione del servizio. Saranno i disordini dello scorso anno, le minacce di suicidio, la vicina scuola media e le lamentele dei residenti, sta di fatto che si tratta di una situazione che crea difficoltà proprio all’inizio del periodo più delicato dell’anno, con l’arrivo dei primi freddi.

Per far fronte all’emergenza freddo, il Comune ha predisposto un piano immediato: da questa sera, lunedì 1 dicembre, sarà attivato un dormitorio attraverso una gestione mista tra Servizi Sociali e Caritas, incaricati di valutare e regolare gli ingressi. Grazie a una convenzione con alcune strutture del territorio, sarà garantito un posto sicuro per circa dieci persone senza dimora, evitando che trascorrano la notte all’aperto. Il servizio resterà operativo fino a Pasqua.

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Parallelamente, è già programmata un’altra importante iniziativa. Da gennaio sarà attiva la nuova stazione di posta del Comune in via Saffi, che offrirà un servizio strutturato di ricovero d’emergenza per persone in situazione di estrema indigenza. Un presidio pensato per dare risposte stabili ai bisogni più urgenti e per garantire un luogo sicuro nelle situazioni di maggiore fragilità.

Nel frattempo, in Largo Cappuccini, all’interno dell’ex convento dei Cappuccini, continua a funzionare il servizio mensa: 40 pasti al giorno, per cinque giorni a settimana, esclusivamente in modalità asporto. A breve verrà potenziata anche questa realtà con l’introduzione di un servizio di distribuzione di abiti usati, così da ampliare il supporto a chi vive in condizioni di forte bisogno.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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