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Da sabato 6 dicembre a Cesenatico arrivano tre nuove mostre nei luoghi chiave della cultura cittadina: la Galleria Comunale “Leonardo da Vinci”, il Museo della Marineria e Casa Moretti.

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Colori del moderno e tracce d’antico 

Sarà inaugurata sabato 6 dicembre alle ore 18 alla Galleria Comunale “Leonardo da Vinci” la mostra “Colori del moderno e tracce d’antico”, che presenta un secondo sguardo – dopo l’allestimento di un anno fa dedicato alla straordinaria serie di vetri artistici e artisti extraeuropei – all’interno della preziosa collezione d’arte donata da Giovanni Bissoni nel 2023 al Comune di Cesenatico.

La mostra presenta altri due nuclei particolarmente interessanti della collezione, il primo dedicato a pitture e sculture novecentesche e contemporanee, con una presenza significativa di autori di ambito cesenate: Giannetto Malmerendi, Mario Morigi, Luciano Caldari, Giovanni Cappelli,  Osvaldo Piraccini, Ugo Pasini, Alberto Sughi, Ilario Fioravanti, Alan Gattamorta; e inoltre opere rappresentative di noti artisti come Sante Monachesi, Tono Zancanaro, Amelio Roccamonte e di esponenti dell’ultima generazione del ‘900, come Omar Galliani, Roberto Donatelli, Gianni Cestari. Il secondo nucleo in mostra comprende invece una sezione di arte antica, anch’essa oggetto dell’interesse collezionistico di Bissoni con disegni, dipinti, sculture per lo più dei secoli XVII e XVIII, che qui si presentano con le indicazioni di autori e riferimenti cronologici risultanti nelle carte d’archivio, ma che proprio per il loro pregio qualitativo saranno oggetto di successivi studi.

Come è noto, Giovanni Bissoni, prematuramente scomparso nel 2023, ha voluto donare la sua intera raccolta d’arte al Comune di Cesenatico: un patrimonio di straordinario valore con una varietà di componenti che spazia dai generi tradizionali della pittura, scultura e grafica all’artigianato d’autore e al design, e lascia intendere precisi orientamenti di gusto del collezionista, interessato anche – in quanto appassionato viaggiatore – alla raccolta di  materiali legati alle tradizioni etniche dei paesi visitati.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 6 dicembre 2025 al 14 giugno 2026, proseguendo la nuova fisionomia della Galleria Leonardo quale spazio espositivo dedicato a illustrare, a rotazione, le collezioni d’arte possedute dal Comune di Cesenatico.

Bissoni

Disegnare per ricordare. Gli orizzonti marittimi di Gianluca Macron

La mostra “Navigare per ricordare. Gli orizzonti marittimi di Gianluca Marcon”, in programma dal 6 dicembre al 25 gennaio, propone al visitatore un viaggio in compagnia di un navigatore che ha scelto di tenere traccia dei suoi itinerari in un diario di bordo visivo e sentimentale, realizzato all’acquarello e arricchito da annotazioni e ricordi personali. Gianluca Marcon, velista e skipper di grande esperienza e illustratore per diletto e necessità, riesce a realizzare opere che colgono l’essenza dei luoghi visitati, usando acquerelli a volte impreziositi da colori trovati in loco, come fondi di caffè, a volte integrati da reperti come foglie raccolte lungo le coste, e accompagnati da note e appunti che completano il racconto visivo. Un diario di bordo che non esaurisce la sua funzione per la sola memoria dell’autore, ma diventa invece anche un “portolano” non ufficiale, ma non meno dettagliato e utile agli altri velisti che vogliono ripercorrere le stesse rotte, sia per navigazioni reali, sia per quelle solo immaginate.

I luoghi ritratti da Marcon sono quelli più iconici e cari agli amanti della vela: si parte dalla Laguna di Venezia e quella di Grado, dove le memorie del tempo come case abbandonate, isole, campanili si fondono con una natura affascinante; si prosegue navigando tra le isole maggiori e minori del Mediterraneo; per arrivare agli scenari dei mari del Nord resi celebri dai romanzi di Bjorn Larsson, tra Scozia, Ebridi, Lofoten, dove il mare diventa una esperienza molto più solitaria e selvaggia.

La mostra è realizzata in collaborazione con Mare di carta, la casa editrice e libreria di Venezia fondata e diretta da Cristina Giussani, punto di approdo per tutti coloro che amano il mare, e editore dei libri di Gianluca Marcon. La mostra sarà inaugurata domenica 6 dicembre e resterà aperta sino a domenica 25 gennaio 2026.

Marcon

Franco Pozzi, Ignoto a me stesso. Ritratti (s)velati di scrittrici e scrittori

La mostra che apre sabato 6 dicembre a Casa Moretti di Cesenatico, nasce da una suggestiva poesia di Paul Valéry: «Se mi trovassi davanti a questa effige / ignoto a me stesso, ignaro dei miei lineamenti / In tante orrende pieghe d’angoscia e di energia / Leggerei i miei tormenti e mi riconoscerei». Su questi versi l’artista Franco Pozzi lavora da tempo, ritraendo i volti di poeti e scrittori in opere di piccole dimensioni a matita: miniature che associano ai lineamenti dei maestri della letteratura alcuni minuscoli dettagli, a rappresentare i loro libri o la loro poetica. Nel tentativo di infondere il carattere di un libro nei lineamenti del suo autore, il testo torna allo scrittore che lo ha creato, influenzandone i tratti somatici: Simenon ha così i baffi e la pipa di Maigret, Pessoa è senza volto perché non era sicuro di esistere, Ibsen è alle prese con gli spettri, e Collodi ha il naso di Pinocchio. E, tra i venti nomi di scrittori raffigurati, Marino Moretti, immerso nel clima crepuscolare della sua Serenata delle zanzare, spia il visitatore di casa sua.

Congeniale – come scrive Massimo Pulini nella Presentazione – l’uso del lapis con cui l’artista tenta di raggiungere quell0 stesso “grado zero” morettiano, in un progressivo cupio dissolvi perseguito con quel «picchiettare in grigio perlaceo» che «equivale a un rarefarsi dell’immagine, una sua esplosione in vitro, sospesa un attimo prima di smarrire il legante visivo». Mai, come nel caso di questa mostra, “piccolo è bello”: come rivela Pozzi, disseminando le sue opere nel contesto della casa museo con la discrezione e il riserbo che gli sono propri.

Franco Pozzi, disegnatore, pittore, collezionista, storico e critico d’arte, è nato a Rimini nel 1966 dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha esposto nell’ambito di mostre collettive e personali e conduce attività didattiche e culturali sul territorio. Nel 2007 è stato invitato ad un progetto collaterale della 52° edizione della Biennale di Venezia nell’ambito delle «100 giornate in difesa della natura», dedicate alla figura di Joseph Beuys. Nel 2008 è stato ospite della XV Quadriennale di Roma.

La mostra rimarrà aperta dal 6 dicembre fino al 25 gennaio, sabato domenica dalle 15 alle 19. Dal 24 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni con lo stesso orario.

Pozzi

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