“In vista del riordino della materia, previsto dal Governo in tempi brevi – sottolinea Maurizio Garavini responsabile di Cna Produzione Forlì-Cesena – chiediamo che i problemi della cantieristica che insiste sulla aree demaniali siano finalmente riconosciuti e avviati a soluzione. Si tratta di una richiesta che arriva da centinaia di imprese, punte di eccellenza del made in Italy nautico, da anni alle prese con incertezze legislative e provvedimenti tampone, a livello nazionale e regionale, che hanno prodotto numerosi contenziosi. Una miscela che rende impossibile continuare l’attività e incrina dalle fondamenta la libertà di fare impresa, sancita dalla Costituzione. Anche nella nostra realtà, Cesenatico rappresenta un comparto della nautica di primo piano, di prestigio e importante per l’economia del territorio che, quindi, va sostenuto”.

“Questa proposta – aggiunge Garavini – definisce finalmente un quadro di regole chiare e omogenee in materia di concessioni per la cantieristica, enunciando una serie di principi in tema di rilascio e rinnovo delle concessioni che l’autorità competente dovrà contemperare: esigenze imprenditoriali, importi degli investimenti, tutela dell’ambiente, valore sociale del piano industriale e mantenimento dei posti di lavoro. Il testo affronta anche l’annosa questione dell’occupazione del bene demaniale in attesa del rinnovo o di una nuova concessione. Diverse pronunce, hanno infatti qualificato come occupazione abusiva la posizione del concessionario alla scadenza della concessione e in pendenza della domanda di rinnovo, danneggiando i cantieri e non considerando il valore, sia imprenditoriale sia occupazionale, che tali imprese rivestono”.
“Nei prossimi mesi – conclude Garavini – organizzeremo nel nostro territorio un incontro tra le imprese della nautica a valenza regionale, proprio per individuare le modalità condivise e gli strumenti per sostenere il rilancio del comparto”.
