
Tra le possibilità che serpeggiano c’è quella remota: qualche istituzione (l’apt?) potrebbe sostenere le spese per il comune. Oppure si andrà incontro a un evento low profile in abbinamento perfetto con un’altra parola che va di 
Ma qualcuno di certo non ride a causa dei grattacapi e delle tempistiche molto strette. Si va a elezioni il 5 giugno, in caso di ballottaggio si torna alle urne il 19 giugno. Nella peggiore delle ipotesi in dieci giorni il sindaco dovrà deliberare gli invesimenti per l’estate, nella migliore in 25 giorni festivi compresi. Al momento tutto il calendario di eventi estivi promossi dagli uffici comunali per l’estate è congelato: albe e notturni compresi e con ogni probabilità quella Notte Rosa che dà il la al cartellone estivo.
L’ipotesi più rosea vede l’entrata in campo della prefettura. Potrebbe intimare di sbrogliare la matassa del bilancio in un nuovo consiglio comunale da riunire entro questo mese. In quel caso il faldone potrebbe essere approvato. Se così fosse resterebbe da capire lo spessore politico di quei consiglieri che, a meno di un mese di distanza, si esprimono in maniera opposta sulla stessa materia.
