«Sentirsi chiamare da scuola per comunicarti che tua figlia è sull’ambulanza è stato traumatico», così la mamma di una ragazzina con problemi di allergia racconta il grave episodio accaduto questa mattina nella scuola media Dante Arfelli di Cesenatico.
L’istituto è stato chiuso e i bambini fatti uscire tutti dalle aule dopo che qualcuno ha spruzzato spray urticante probabilmente nell’ingresso (clicca qui per leggere l’articolo). «Ora mi chiedo, insieme ad altri genitori, cosa ha intenzione di fare la scuola: minimizzare l’accaduto o prendere seri provvedimenti. Mi auguro che si scelga quest’ultima strada, quello che è accaduto non è uno scherzo. I ragazzi all’interno della scuola devono essere tutelati e devono essere al sicuro, ancora di più se si tratta di una scuola dell’obbligo. Fortunatamente ora mia figlia sta meglio, ma lo spavento è stato grande».
Oggi pomeriggio la preside ha convocato il consiglio d’istituto nel quale si deciderà come intervenire.
Da parte loro i carabinieri stanno sentendo i ragazzi finiti in ospedale e i diversi testimoni, al momento sembra che l’autore del fatto sia stato identificato, infatti molti studenti avrebbero fatto il suo nome come autore del fatto.
Anche il sindaco Matteo Gozzoli interviene sul «grave episodio»: «La scuola è stata riaperta dopo un’accurata ispezione dell’Usl che ha stabilito la possibilità di riaprire la struttura. Si tratta di un episodio grave di bullismo nei confronti di un’intera scuola, forse il colpevole non si è reso conto di quanto ha fatto ma ora ne dovrà rispondere. Ringrazio tutti i soccorritori, i carabinieri intervenuti e il personale della scuola. L’amministrazione comunale vigilerà sul prosieguo degli eventi e sullo stato di salute dei ragazzi. L’episodio mi ha profondamente rattristato, non ricordo episodi del genere in passato, appena saranno concluse le indagini e quando sarà individuato il colpevole, tramite la scuola cercherò di poterci parlare, vorrei provare a fargli capire l’importanza di convivere in una comunità seguendo le regole di convivenza civile. Auguro infine una pronta guarigione ai ragazzi che sono stati trasferiti in ospedale».
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