di Sabina Magalotti

Domani mattina a Bellaria riaprirà il mercato tradizionale del mercoledì mattina. Non un’apertura totale, ma solo circoscritta al settore alimentare.

Una scelta che non tutte le amministrazioni romagnole hanno fatto, malgrado gli aggiornamenti dell’ultima ordinanza regionale.

Il sindaco con delega alle attività Economiche Filippo Giorgetti rivendica la correttezza della sua decisione: “La nuova ordinanza regionale n. 61 – spiega – alla lettera g, prevede che i mercati alimentari, con determinate caratteristiche, si possano fare. Il mercato si svolgerà dunque nella piazza Andrea Costa, dove esiste già un parcheggio recintato. Bellaria non ha molti supermercati sul suo territorio, tuttavia ha una filiera alimentare che non si è interrotta in questo periodo. Abbiamo un’importante produzione di frutta e verdura a km 0 legata al territorio e, proprio per questo, non appena le norme me lo hanno permesso, ho ritenuto giusto ampliare l’offerta ai nostri cittadini riaprendo il mercato ambulante”.

Dunque una scelta per nulla azzardata, ma in linea geometrica con le disposizioni della Regione: “Per la nostra città – precisa Giorgetti – vuol dire tornare a riappropriarsi di uno spazio importante, dove acquistare prodotti freschi a prezzi contenuti, come solo il mercato può dare. Tutto questo, naturalmente, lo faremo in piena sicurezza e nel rispetto dei protocolli”.

“Il distanziamento sociale – prosegue il sindaco di Bellaria – è garantito in quanto lo spazio è ampio. In questo modo diamo così l’opportunità ai produttori e agli ambulanti della zona di potere rientrare nel mercato della filiera alimentare per poter anche loro averne un beneficio. L’obiettivo è proprio quello di garantire un ottimale approvvigionamento alimentare per il cittadino. Noi non abbiamo fatto nulla di azzardato, semplicemente ci siamo attenuti alle norme di tutela della salute che si trovano scritte nell’ordinanza regionale e nel protocollo sanitario stilato dall’Asl per tutti gli esercizi alimentari. Anche al mercato di Bellaria, dunque, verranno rispettate tutte quelle norme a cui ci siamo già abituati facendo la spesa nei negozi o nei supermercati. Abbiamo preso il protocollo Asl, lo abbiamo fatto nostro e fatto firmare agli ambulanti. Il tutto nel rigoroso rispetto della salute pubblica che, per noi, viene prima di tutto”.

“Quando lo abbiamo comunicato qualcuno ha pianto”

Della riapertura del mercato alimentare di Bellaria se n’è occupata, in primis, il tecnico dell’ufficio Commercio Monia Guidi: “Appena uscita l’ordinanza regionale il sindaco, che ha anche la delega alle attività produttive, ci ha dato le prime disposizioni, chiedendoci di trovare l’area più idonea per garantire il rispetto della norma dell’ordinanza regionale. Norma che, lo ricordo, alla lettera ‘g’, recita testualmente: ‘Non sono sospesi all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari, a condizione che l’accesso sia regolamentato in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro’. A quel punto abbiamo scelto il parcheggio della piazza Andrea Costa che possedeva tutte le specifiche indicate nell’ordinanza regionale. Abbiamo lavorato ininterrottamente per potere riuscire ad aprire il mercato, rispettando tutte le norme. Abbiamo collaborato con gli ambulanti e le associazioni di categoria Confartigianato, Coldiretti, C.I.A (Confedereazione Italiana Agricoltori), Confcommercio, Confesercenti e A.N.C (Associazione nazionale Carabinieri) che, in forma volontaristica, si occuperà del presidio all’interno dell’area”.

“Il nostro reparto alimentari – prosegue Monia Guidi – è composto da 11 ambulanti e 3 produttori agricoli. La gamma di prodotti è molto estesa: frutta verdura, porchetta, pesce, formaggi, dolciumi, vino e miele. Quando ho contattato gli ambulanti per comunicare loro questo progetto alcuni hanno esultato, altri hanno pianto. Devo dire che mi sono emozionata anche io”.

Gli ambulanti: “Ma adesso gli altri sindaci prendano esempio”

Abbiamo contattato anche un operatore ambulante – Gianni – che con sua moglie Marina gestisce, ormai da 11 anni, la società “Magia” specializzata nella vendita di dolciumi. Fanno i mercati di Villa Inferno, Cervia, Bellaria, Sant’Arcangelo di Romagna, San Mauro Pascoli e, ovviamente, dopo 45 giorni di quarantena, non vedono l’ora di ricominciare.

“Quando abbiamo ricevuto la telefonata dal tecnico del comune di Bellaria Monia Guidi – ricorda Gianni – siamo rimasti senza parole, poi abbiamo esultato dalla gioia. Noi faremo di tutto, e anche di più, per rispettare le normative. Abbiamo condiviso lo spostamento dell’area, un aspetto che per noi ambulanti è sempre molto difficile da accettare. Ma qui siamo in una situazione eccezionale e dunque questo non poteva essere un ostacolo. Cogliamo l’occasione per ringraziare l’amministrazione di Bellaria per averci dato l’opportunità di tornare finalmente a lavorare. In questo periodo di fermo, vedere la grossa distribuzione a pieno regime e noi lì a guardare è stato veramente avvilente. Questo per noi è un segnale. Il segnale rincuorante di una città che ha preso una decisione giusta, quella di fare riaprire delle piccole attività commerciali. Ci auguriamo che anche i sindaci delle altre città della nostra zona si impegnino a trovare soluzioni per far sì che tutti i mercati alimentari vengano riaperti”.

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