L’11 maggio sarà una data importante per il proseguimento della Fase 2 ed eventualmente nuove riaperture. Infatti in base all’esame dei dati del monitoraggio del Ministero della Salute sul contagio da Covid-19 si decideranno le riaperture dal 18 maggio con differenziazioni regionali. E’ la linea ribadita dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia nella videoconferenza con i governatori delle Regioni.
La riapertura dei negozi. Le Regioni chiedono che dal prossimo 11 maggio “possano procedere ad anticipare la riapertura dei settori del commercio al dettaglio fermo restando la necessaria sottoscrizione dei relativi protocolli di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori”. La richiesta è contenuta nell’ordine del giorno approvato dalla Conferenza delle Regioni e consegnato al Governo che chiede anche l’apertura di bar, ristoranti e parrucchieri nelle Regioni meno colpite dall’epidemia.
Entro il 17 maggio nuovo decreto del Governo. Sono stati sottoscritti i Protocolli per l’individuazione delle misure di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti i settori economici”. Per questo le Regioni chiedono che “entro il 17 maggio venga adottato un nuovo decreto governativo con il coinvolgimento delle Regioni per consentire alle Regioni stesse di procedere autonomamente, sulla base delle valutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, a regolare le riaperture delle attività”.
Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Abbiamo chiesto che dal 18 maggio – visto che il 17 scade il decreto del Governo – le Regioni possano decidere in autonomia. Tutto questo sempre in contatto col Governo e col Ministero della Salute, perché dobbiamo verificare il rimbalzo di questa epidemia”. Perché col rialzo dei contagiati “rischieremmo chiusure di ciò che stiamo per riaprire”. In Emilia Romagna “noi stiamo già permettendo agli operatori degli stabilimenti balneari di sistemare i luoghi dove vogliamo accogliere, quando si potrà di nuovo, i turisti. Stiamo scrivendo le linee guida con le associazioni di categoria per il distanziamento degli ombrelloni, eventuali steward in spiaggia”. Quanto alla difficoltà di avere turisti stranieri quest’anno Bonaccini sottolinea che “in ogni caso il turismo della regione è per il 70% nazionale. Dunque se il bonus vacanze consegnato ai cittadini e alle famiglie permetterà di essere speso – che vuol dire che si potrà tornare a cominciare a circolare – io credo che via via sapremo anche in quel campo reagire. Difficile ma io ho fiducia”.