Chi è un “cattivo pagatore”? Qualche volta un furbetto che le rate del mutuo preferisce spendersele in qualche vizio terreno, più comunemente un cittadino poco lungimirante che non ha fatto bene i propri calcoli e, a volte senza accorgersene, si è indebitato ben oltre le proprie possibilità.
Ebbene a questi negozianti, piccoli imprenditori ed esercenti in perenne difficoltà con prestiti, leasing o altre forme di credito con restituzione rateale, l’emergenza Covid offre una nuova possibilità.
Con un emendamento al “decreto liquidità” approvato mercoledì 20 maggio, ora in attesa del via libera dell’Aula di Montecitorio, sono sospese fino a tutto settembre 2020 le segnalazioni “a sofferenza” alla centrale dei rischi (Cr) della Banca d’Italia e ai sistemi di informazione creditizia.
A usufruire della sospensione della segnalazione alla Centrale rischi sono le piccole e piccolissime imprese in difficoltà che hanno i requisiti per accedere al congelamento temporaneo dei pagamenti di prestiti introdotto dal Governo con il decreto Cura Italia (n. 18/2020) per sostenere l’emergenza sanitaria e la crisi economica legata al lungo lockdown.