L’uomo dei bunker, all’anagrafe Walter Cortesi, continua nelle sue mirabolanti ricerche. Da gennaio scorso, infatti, in collaborazione con il Comune di Cervia e con la Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici di Ravenna, sta riportando alla luce sull’arenile di Milano Marittima ben ventisei bunker tedeschi risalenti alla seconda guerra mondiale.
Un complesso lavoro di archeologia militare per ricreare anche a Cervia – così come nella vicina Cesenatico – un percorso storico-culturale con finalità turistiche.
Dopo la fine del lockdown, le attività di ricerche del CRB 360°, il Comitato Ricerche Belliche di Walter Cortesi, sono ripartite a ritmi sostenuti. L’obiettivo, come detto, è quello di restaurare ben 26 bunker entro la fine dell’anno e, in un’area ad alta vocazione turistica, ricavarne un percorso archeologico di grande attrattiva.
“Quelli di Cervia sono bunker anomali, nel senso che escono dai normali standard – spiega Cortesi – non sono infatti bunker per mitragliere bensì per mortaio. Sono molti piccoli, ma hanno mura molto spesse, quasi un metro e mezzo. Ne abbiamo già restaurati tre, uno di questi, davanti al bagno Peppino, è già visibile attraverso un vetro. Al suo interno abbiamo trovato varia oggettistica militare ma, a parte qualche munizione, per fortuna nessun armamento. In uno di questi, tra l’altro, abbiamo rinvenuto anche un murales. E la cosa singolare è che il disegno non sembra opera di un soldato nazista perché, in realtà, riporta una vignetta con tipici stemmi massonici. In ogni caso, si tratta di un lavoro molto lungo e che, ne sono certo, riserverà a me e al mio grandissimo team ancora tante sorprese”.
Walter Cortesi sarà ospite domani sera (venerdì 5 giugno), alle ore 21, di una diretta facebook organizzata da securitaly (https://www.facebook.com/MetalDetectorShopItalia).