“A fronte dell’impegno del Governo di puntare sulla ristrutturazione edilizia per rilanciare l’economia e per favorire una svolta green abbinata all’efficientamento energetico degli edifici attraverso il bonus del 110%, si contrappone l’amministrazione Gozzoli che in questi anni ha dormito sonni profondi sullo sviluppo della città”, così il Movimento 5 Stelle di Cesenatico sul nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).
“Correva l’anno 2017, la nuova legge urbanistica regionale era in approvazione e l’assessore regionale Donini insieme alll’amministrazione di Cesenatico, in pompa magna, davanti a tecnici e imprenditori nella Sala Convegni del Palazzo del Turismo, promettevano che la nostra città sarebbe stata tra i primi comuni ad adottare il nuovo strumento urbanistico: la scommessa era di arrivare in 18 mesi a dotare la città del nuovo PUG – spiegano i consiglieri comunali Giuliano Fattori e Jessica Amadio – I mesi sono trascorsi rapidamente; a settembre dello stesso anno l’amministrazione PD-PRI decise di cassare il RUE approvato da Buda per iniziare a lavorare sul PUG, facendo fare a Cesenatico un salto nel vuoto di 20 anni e tornando al PRG del 1998”.
In quell’occasione il Movimento 5 Stelle denunciò il rischio per la città che, se tutto fosse andato a buon fine, “si sarebbe utilizzata l’urbanistica come contropartita elettorale nel 2021! Da allora del PUG non si è più parlato, ma si è continuato a pagare consulenze esterne come nell’ultima variazione di bilancio di aprile scorso – conclude il M5S – Nel frattempo altri Comuni come Cervia, con meno comunicati stampa e probabilmente meno consulenze, ma evidentemente più efficienti, hanno adottato il PUG nonostante si fossero già per tempo dotati di strumenti più attuali come il RUE. Mai come in questa fase di difficoltà economica sarebbe opportuno per Cesenatico e per i suoi cittadini, per i suoi imprenditori ed artigiani, fare un salto in avanti dagli strumenti edilizi pensati 30 anni fa”.