Quali sono le foto “must” da pubblicare su instagram dopo un weekend a Cesenatico? Se l’è chiesto il periodico di costume, cultura e moda Vanity Fair che, nella sua edizione online, a firma di Maria Vicini, ha pubblicato le quindici immagini-social più rappresentative della nostra città.

Sulla scorta della serie Netflix “Summertime” – che, non c’è dubbio, ha regalato a Cesenatico una ribalta mediatica importante anche tra i giovanissimi – la giornalista ha selezionato le immagini, a suo dire, più iconografiche da collezionare su Instagram: “Preparatevi all’idea della sabbia tra le dita – si legge nell’articolo – il cielo che al tramonto sfuma dall’arancione al rosa, un ghiacciolo all’anice e una piada squacquerone e rucola, le passeggiate sugli scogli, una partita di carte sotto l’ombrellone e un concerto all’alba in riva al mare”.

Ma quali sono le vere foto-cult da pubblicare sulle nostre pagine social? Il primo giorno parte con una colazione al Maré a base di pancake, pan brioche oppure scrambled eggs, mentre osservate i pescherecci uscire dal porto. Dopo una nuotata e un po’ di sole sulla pelle è tempo di andare alla Sardineria, dove il pranzo viene servito su tovagliette di carta assorbente, proprio come quelle utilizzate per far raffreddare il fritto appena preparato. Il tempo di un caffè e vi ritroverete nella piazzetta che accoglie lo storico Grand Hotel e il noto grattacielo di Cesenatico che, con i suoi trenta piani, è stato l’edificio in cemento armato più alto d’Italia fino al 1960. Immancabile una tappa a Pagina 27 dove vi avvolgerà Stéphanie, la proprietaria di origine parigina. L’aperitivo è sul porto canale a Scalo 17, in una bottega portuale che profuma di casa, di tradizione, ma anche di innovazione. A pochi passi da Scalo 17 vi aspettano Giacomo e Alessandra della Locanda Remare per la vostra prima cena di pesce romagnola. Voi, nascosta in un romantico giardino privato, c’è la Casina Le Conserve, che diventa anche un po’ casa vostra per il weekend.

La giornata successiva si apre al Giardino dei Sapori Perduti, una bottega che trasforma farina, uova e zucchero in sapori di un tempo perduto e lontano. Poi tappa obbligata al Museo della Marineria che, alle raccolte esposte dentro al padiglione, affianca una sezione galleggiante di undici barche della tradizione. Atmosfera anni ‘50, vecchie sedie da scuola e lampade recuperate fanno da cornice a Quinto Quarto, luogo di delizie dove potersi gustare non solo piadine gourmet, ma anche la magia di Cesenatico.

Dopo una passeggiata sul porto canale disegnato da Leonardo da Vinci, tappa al Doc, emporio del buon vino per l’aperitivo in un’atmosfera un po’ casereccia e un po’ vacanziera. Ultimo sussulto di Romagna prima ripartire? All’Osteria del Gran Fritto si mangia all’aperto, sotto a grandi ombrelloni bianchi e di fronte ai pescherecci che ogni giorno tornano dal mare carichi di pesce.

Per leggere l’articolo clicca su https://www.vanityfair.it/experienceis/intrattenimento/2020/06/25/48h-cesenatico-guida-weekend-instagram-friendly

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