E’ partito ieri ufficialmente il bonus vacanze. Fino al 31 dicembre 2020, dunque, si potrà chiedere l’agevolazione destinata al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast. Il bonus, per il quale il Governo ha stanziato 2,4 miliardi di fondi, è erogato attraverso IO, l’app per i servizi pubblici, cui si accede con Spid o carta d’identità digitale. Verrà generato un codice Qrcode da presentare alle strutture che aderiscono all’iniziativa. L’80% si traduce in uno sconto immediato, il resto arriva come detrazione con la dichiarazione dei redditi.

L’iniziativa è partita alla mezzanotte del 31 giugno e, nell’arco di 12 ore, 110 mila nuclei familiari – spiega il ministro Dario Franceschini – “l’hanno chiesto e ottenuto in pochi minuti. Grazie a tutti quelli che hanno lavorato per renderlo operativo in poche settimane. Un aiuto concreto alle famiglie, agli alberghi e alle imprese turistiche”.

La partenza del provvedimento ha scatenato anche un botta e risposta social tra Matteo Salvini e Franceschini. “Il bonus, oltre a essere demenziale (chiedendo a albergatori e imprenditori del turismo di anticipare i soldi!) – scrive su Twitter il leader della Lega – ha anche un po’ di problemi lato utente. Molte richieste inviate risultano subito scadute. Per i siti del governo siamo già al 2 luglio?”.

Pronta la replica del ministro della Cultura e del Turismo: “Informo volentieri Matteo Salvini che mentre lui tifa per un flop del bonus vacanze sulla pelle di cittadini e alberghi, i bonus già erogati da mezzanotte hanno appena superato i 100.000 e il tempo medio di attesa tra richiesta e ricevimento del bonus è di 1 minuto”.

Dopo che molte delle associazioni (da Confturismo a Federturismo, da Assoturismo a Confindustria Alberghi) si erano dimostrate dubbiose sull’efficienza del provvedimento, ieri è è intervenuto nuovamente il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: “Come ho già detto saremo contenti se tante famiglie scaricheranno i buoni, verranno negli alberghi e saremo smentiti. Li aspettiamo a braccia aperte, però torno a ripetere che la situazione degli alberghi italiani è gravissima e pesantissima, non ci sono segnali di ripresa neanche minimi”.

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