Stop alla moratoria fiscale. Dal 16 ottobre verranno inviate circa nove milioni di cartelle esattoriali congelate dall’8 marzo scorso per l’emergenza Covid. Il Senato, infatti, non ha prorogato il decreto che congelava le cartelle di Equitalia e, dunque, dalla prossima settimana, super-lavoro per i postini che, in ogni comune, recapiteranno centinaia di sgradìtissime raccomandate. Ci sono infatti circa 130 milioni di cartelle, avvisi di addebito e avvisi di accertamento esecutivo che compongono il magazzino residuo ancora da recuperare.
A ricordare l’imponenza dei crediti da riscuotere è stato il direttore delle Entrate e presidente di Agenzia Riscossione (Ader), Ernesto Maria Ruffini, durante l’audizione in commissione Finanze al Senato.
Secondo i numeri diffusi da Ruffini, sono circa 220 milioni i singoli crediti ancora non riscossi per un valore di 987 miliardi di euro. Più nel dettaglio, sono 859mila i singoli crediti oltre 100 mila euro (lo 0,4% dei 220 milioni di crediti totali) che corrispondono a 626 miliardi di euro dei 987 miliardi di euro complessivi da riscuotere (il 63% dei carichi residui). Sono, invece, 47,5 milioni i crediti con un importo residuo tra mille euro e 100mila euro che corrispondono a 305 miliardi di euro di carico residuo. Infine sono 171 milioni i singoli crediti sotto i mille euro che corrispondono al 5,6% del carico residuo (55 miliardi di euro).
In ogni caso, il numero uno di Agenzia Riscossione ha rassicurato, dopo quanto già affermato dal ministro Gualtieri, che per la notifica delle cartelle ci sarà «una ripresa progressiva» in grado di diluire e smaltire tutti gli arretrati nei mesi a venire. Ma attenzione perché «riprenderà anche l’attività ordinaria che normalmente viene svolta». Anche in previsione delle cautele e delle limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus, si andrà verso la conferma di un modello che predilige forme di dialogo e interazione a distanza con il contribuente. L’obiettivo è evitare file e assembramenti, per questo l’accesso agli uffici sarà solo su prenotazione con una modulazione in base alle scadenze degli atti per cui i contribuenti chiedono l’appuntamento. Ma allo studio c’è la possibilità di arrivare anche a sportello web.