Domani anche in Emilia Romagna si torna a scuola in presenza, anche se per le superiori resta la “Dad” al 50%. Sarà però dovunque un ritorno lastricato dai dubbi e dalle incertezze anche in considerazione delle regole – molto più stringenti – legate alla gestione dell’emergenza pandemica.
In base alla nuova ordinanza regionale, infatti, in caso di accertamento anche di una sola positività all’interno del gruppo classe, tutti gli alunni verranno posti in quarantena preventiva. Questo significa stop alle lezioni per due settimane con ritorno in classe subordinato all’esito del tampone di controllo al termine del 14° giorno di quarantena.
Rispetto al passato, dunque, scatta l’automatismo secondo cui tutti i compagni, al di là del tracciamento, sono considerati “contatti diretti” del caso accertato.
Trattamento diverso per il docente che ha insegnato all’interno della classe in cui è emersa la positività: non scatterà per lui la quarantena di 14 giorni, ma fino all’esito del tampone non potrà avere più contatti con alcuna scolaresca e potrà esercitare l’insegnamento solo a distanza.
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