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Il Partito Repubblicano, ancora alleato di Matteo Gozzoli nella competizione elettorale del 3-4 ottobre, nel prossimo mandato intende imprimere una spinta particolare per “migliorare il benessere della popolazione di Cesenatico e farla diventare a pieno titolo una smart city”, una città intelligente (smart), ma soprattutto sostenibile, efficiente e innovativa, una formula in grado di garantire una qualità di vita ancora più elevata ai suoi cittadini.

“La ricetta per riuscirci è gestire le risorse in modo intelligente a partire dalla dotazione di alcune fondamentali innovazioni tecnologiche messe a disposizione dalla rivoluzione digitale in atto: queste sono indispensabili anche per facilitare il dialogo telematico tra cittadini ed istituzione, per migliorare un processo non solo dal punto di vista funzionale ma anche in ottica di contenimento dei costi e salvaguardia ambientale – spiega Maurizio Zamagni, in lista con l’Edera e già dirigente dell’ufficio tecnico del Comune – Sono convinto che Cesenatico dovrà agire con sollecitudine per dare impulso ai processi legati all’innovazione tecnologica ed alla transizione digitale, a partire proprio dagli uffici della pubblica amministrazione che ha conosciuto molto bene. Questi processi, infatti, sono strettamente connessi al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da cui dipende l’erogazione dei finanziamenti dell’Unione Europea previsti nel Next Generation EU (per intendersi, i famosi 209 miliardi di Euro a disposizione dell’Italia nei prossimi 6 anni). Cesenatico ha tutte le carte in regola per accedere a tanti finanziamenti, avendo comunque già dimostrato nel corso dell’amministrazione Gozzoli di saper proporre tanti e importanti progetti che hanno ricevuto un ammontare di finanziamenti nettamente superiori di quanto fosse stata in grado di fare l’amministrazione precedente”.

 
 
 
 

“Il progetto di smart city per Cesenatico potrebbe avere quattro punti cardine: la smart mobility, i beni culturali, il benessere alla persona e la salvaguardia ambientale – continua Zamagna – La smart mobility sembra essere più fruibile per realtà urbane medio-grandi (l’esempio più conosciuto è il car-sharing), ma può divenire strategica anche per Cesenatico che, a tal proposito, nell’imminente futuro punta sull’estensione delle piste ciclabili, nuove colonnine elettriche di ricarica per le auto e anche un servizio di noleggio di monopattini elettrici per cittadini e turisti. Sul secondo punto, la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica presenti lungo la vallata del Savio (Cesena, Sarsina, Bagno di Romagna e la stessa Cesenatico), grazie alla presenza di tanti beni culturali potrebbe trainare anche l’economia cesenaticense in periodi di bassa stagione attraverso la creazione di partnership e sinergie”.

Quanto al benessere sociale della comunità, “la finalità è il miglioramento della salute psico-fisica, con un livello di comfort e benessere garantito ai cittadini, legato ad aspetti come la salute, l’educazione, la sicurezza e la cultura. A riguardo, l’assistenza alla cittadinanza anziana prevede la realizzazione di una nuova casa della salute, mentre per dare risposte al fabbisogno abitativo delle classi più vulnerabili sono previsti interventi ad hoc predisposti nel P.U.G. Sulla scuola l’intervento più corposo è quello in Viale Torino, ma sono già pronti interventi per la messa in sicurezza di tutte le scuole della città – continua il candidato consigliere – Ultima finalità per Cesenatico smart city è il miglioramento della condizione ambientale tramite sviluppo sostenibile, basso impatto ambientale ed efficienza energetica. Un esempio già concreto è  l’installazione di 9.000 punti luce a led (attivi per tutta la notte) su tutto il territorio, realizzati dall’amministrazione negli ultimi anni. A breve partirà anche un nuovo sistema di raccolta porta a porta, ma l’ambizione più grande della coalizione Gozzoli in tema ambientale è l’attesa bonifica e riqualificazione della Vena Mazzarini, insieme all’importante dragaggio del porto canale”.

 

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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