L’escalation dei contagi comincia a preoccupare in Emilia Romagna dove tornano d’attualità discorsi già sentiti in passato. Per ora, sembra scongiurata l’ipotesi di un passaggio della Regione in zona gialla, ma intanto il governatore Bonaccini ieri ha messo le mani avanti: “A causa dei non vaccinati – ha detto il presidente della Regione – si potrebbe rischiare di restringere o chiudere delle attività. Non vorremmo più chiudere nulla, spero che non ci sia questo rischio, però si evita nella misura in cui si riesce a garantire il controllo delle misure adottate per contenere e sconfiggere la pandemia, vaccinazioni e green pass, tutto ciò che serve per evitare il diffondersi del contagio”, ribadisce il governatore, secondo il quale, sarà “inevitabile”, visto i numeri, “che il governo prolunghi l’utilizzo del green pass, uno strumento che ci sta dando una grande mano”.

Le dichiarazioni di Bonaccini hanno però sollevato qualche polemica visto che la regione Emilia Romagna, sul fronte della campagna vaccinale, è una delle regione più virtuose con quasi il 90% di prime dosi somministrate e l’86% della popolazione con ciclo vaccinale completo.