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Sessantamila euro: questa la cifra richiesta come risarcimento dalla ragazza 27enne di Predappio che, nell’aprile 2017, si era provocata l’amputazione di un mignolo della mano in un singolare incidente avvenuto alla discoteca Pineta di Milano Marittima.

L’allora studentessa universitaria stava scendendo dal cubo dove era stata a ballare quando, appoggiando la mano in una struttura metallica, il dito le era rimasto incastrato nella griglia e nel movimento verso il basso le si era tranciato.

Il dito venne conservato nel cesto del ghiaccio per i drink. Un incidente che ora si sta discutendo a palazzo di giustizia di Ravenna.

 
 
 
 
 
 
 
 

La giovane ha infatti trascinato in tribunale l’allora referente del locale di Milano Marittima in cui era avvenuto il curioso incidente. Si tratta dell’ex amministratore delegato che è sul banco degli imputati per rispondere dell’accusa di lesioni colpose. In aula, nel corso dell’ultima udienza, il difensore della ragazza che si era costituita parte civile ha sollecitato la richiesta di 60mila euro di risarcimento mentre la pubblica accusa ha chiesto che l’ex responsabile del locale venga condannato a 600 euro di multa. Il legale di quest’ultimo ne ha chiesto l’assoluzione sollevando una questione di nullità.

 
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