
“Affrontano viaggi che hanno dell’incredibile, che durano settimane o mesi, attraversando il deserto, venendo spesso reclusi subendo violenze di ogni genere, consapevoli del rischio di trovare la morte anche prima di arrivare alle coste della Libia, dove si imbarcano essendo già nelle mani dei mercanti di esseri umani.
Migranti, uomini, donne, bambini che non hanno paura di morire in mare perché il pericolo di morire lo hanno già visto in faccia”.
“E non serve aumentare controlli e mezzi per pattugliare le frontiere a fermare le stragi. Occorre aprire da subito vie d’accesso legali e canali umanitari per evitare i viaggi della morte. Occorre che l’Italia riattivi un programma di ricerca e salvataggio in tutta l’area del Mediterraneo, e chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo. Occorre sospendere il regolamento Dublino e consentire alle persone tratte in salvo di scegliere il Paese dove andare, sostenendo economicamente con un fondo europeo specifico, l’accoglienza in quei Paesi sulla base della distribuzione dei profughi. Sono persone in carne ed ossa che hanno diritto a vivere, di fronte alle quali nessuno può essere indifferente!”
Non c’è più tempo da perdere! Per manifestare il proprio impegno, dolore e solidarietà, CGIL CISL UIL invitano tutti i cittadini e associazioni a ritrovarsi Martedì 21 aprile ore 17.30 – Cesena – Piazza Giovanni Paolo II (davanti Duomo)”.
