
Ma cosa bisogna fare per mantenere una buona leadership con il proprio cane? Per prima cosa prendere l’iniziativa. Per esempio non assecondare il cane ogni volta che ci propone un gioco. Siamo noi che decidiamo quando iniziare a giocare con lui e quando interrompere.
Al nostro rientro a casa non alimentiamo lo stato eccitativo del cane, è bene ignorarlo fino a quando non avrà raggiunto uno stato di calma.
Non farsi mai prendere da eccessi d’ira. La perdita del controllo emozionale è sinonimo di debolezza in quanto un vero leader non perde mai la calma, non urla e non gesticola.
Non far dormire il cane nel proprio letto (… e qui molti mi odieranno!). In casa è importante stabilire delle zone dove al cane non sia permesso accedere, il letto dovrebbe essere una di quelle. Il cane deve dormire per terra o nella propria cuccia.
Non bisogna mai permettere che ci salti addosso, anche se lo fa in modo festoso. Fra cani questo comportamento è visto come una mancanza di rispetto, quindi non vedo perché lo debbano fare con noi.
Dimostrare sempre in ogni situazione calma e sicurezza. Non parlare troppo al cane soprattutto a voce alta e non usare continuamente il suo nome, finirà per non ascoltarci più.
Non dobbiamo permettere al cane di precederci ogni volta che apriamo una porta o un cancello, è bene che esca o entri sempre dopo di noi.
Durante l’ora del pasto sarebbe utile usare sempre il comando del ”seduto” prima di appoggiare la sua ciotola per terra. Ancora meglio se a seguito useremo anche un comando che gli permetta di accedere al cibo.
Non inseguire mai il cane, nemmeno durante il gioco, ma nel caso, dirigersi sempre verso la direzione opposta.
Con il cane dobbiamo essere sempre coerenti! Essere un bravo leader non significa esercitare un potere sul cane. Il cane non deve eseguire dei comandi perché ci teme o perché ha paura di noi, ma semplicemente perché si è creato un rapporto di fiducia e di collaborazione.
Potrete inviarci i vostri dubbi o domande a mifido@livingcesenatico.it.
