La Luna piena del Lupo, primo plenilunio del 2025, è stata fotografata da Lia Briganti a Cesenatico domenica 12 gennaio alle 19.46, dalla terrazza della sua abitazione in centro storico a Cesenatico.

Il plenilunio nella sua fase culminante, si ha il 13 gennaio alle 23.37, ma nel giorno precedente e successivo è possibile ugualmente  osservarlo.

La Luna del Lupo è stata così denominata dalla tribù dei nativi americani del Nord Est degli Stati Uniti, gli Algondini. Il primo plenilunio dell’anno, é stato così definito poichè i lupi nella stagione fredda erano soliti avvicinarsi ai villaggi e dunque i loro ululati erano più facilmante udibili. Gli Algondini hanno anche chiamato la luna piena di Gennaio “Luna del Ghiaccio”.

luna piena del lupo

La tribù dei Dakota ha denominato questa luna “Luna Dura”, facendo riferimento alla crosta di ghiaccio che si formava sulla neve. La tribù degli Ojibue definiva invece il primo plenilunio di Gennaio “Luna dello Spirito”, con un’ accezione spirituale.

Il nitidezza della sera del 12 gennaio, ha consentito a Lia Briganti di eseguire alcune fotografie della luna del Lupo particolarmente definite.

Inoltre, la sera del 12 gennaio ha riservato un’altro spettacolare fenomeno astronomico fotografato da Lia Briganti alle 19.48: la congiunzione tra Castore, Polluce, Marte e la Luna del Lupo, che hanno formato una triangolazione astrale e Marte, Luna e Giove,  che si sono trovati in una congiunzione in ascensione retta, cioè alla stessa longitudine.

Nella fotografia di  Lia Briganti sono ben visibili da destra in alto: il Mare Crisium, diametralmente opposto al Mare Humorum e nell’ ordine, al di sotto del Mare Crisium, sono visibili:  il Mare Foecunditatis, il Mare Tranquillitatis, il Mare Serenitatis. Sulla sinistra è visibile il Mare Imbrium e il Cratere Copernicus, l’Oceanus Procellarum, il Mare Nubium e il Cratere Tycho. Il secondo plenilunio del 2025 ci sarà il 12 febbraio e la luna è chiamata Luna piena della Neve.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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