Al via il secondo appuntamento dei tre incontri dedicati a temi di carattere storico, sociale e politico: giovedì 13 marzo ore 20,45 al Circolo Arci di Borella in Via Cesenatico 222 dal titolo,“Le Foibe nello storico contesto del confine Alto Adriatico”. Serata a partecipazione libera e gratuita, patrocinata dal Comune di Cesenatico.

Il 10 febbraio di ogni anno, in Italia,  infatti, è il “Giorno del ricordo” dedicato ai morti sul confine orientale d’Italia e al cosiddetto “esodo” italiano alla fine della Seconda guerra mondiale: un pezzo di storia nazionale a cui ci si riferisce spesso come “le foibe”. 

Ogni anno, nei giorni immediatamente precedenti e successivi, ci sono polemiche e scontri a vari livelli: dalla politica ai social network, caratterizzati spesso da una notevole aggressività delle argomentazioni che, nella maggior parte dei casi, non riguardano tanto le ricostruzioni dei fatti – in massima parte condivise – quanto il giusto valore storico e le responsabilità morali da attribuire alle foibe e all’opportunità dei paragoni con gli altri eccidi del Novecento.

La serata dedicata alle Foibe e all’esodo istriano (avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale), quindi, riguarda temi complessi e ancora spinosi: tutto sommato ancora poco noti al di fuori del contesto degli storici e che risultano ancora sostanzialmente inseriti in un cono d’ombra che ha favorito una narrazione pubblica spesso non collocata nel contesto storico e quindi parziale.

Collocare gli eventi nel contesto in cui si snodano, invece, è un’operazione essenziale per analizzare ogni processo storico e lo è ancora di più per comprendere quanto avvenuto al confine orientale d’Italia, territorio segnato da tensioni e conflitti, dove si intrecciano irredentismi e nazionalismi, fascismo di confine, occupazione tedesca e comunismo jugoslavo.

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Di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente? “Decine di migliaia”, poi “centinaia di migliaia”, fino a “oltre un milione”: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno.
Di più, negli anni, tutta la vicenda dell’esodo italiano dall’Istria e dalla Dalmazia è diventato oggetto di polemiche sempre più forti e violente.

L’ incontro, quindi, è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. L’ iniziativa non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole, piuttosto, riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, provare a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze con l’intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una versione ufficiale molto lontana dalla realtà dei fatti.
Un invito al dubbio, al confronto con le fonti storiche, nella speranza che questo serva a comprendere quanto accaduto in anni terribili.

Di tutto questo se ne parlerà con il Dott. Gianfranco Miro Gori Presidente A.N.P.I. Forlì-Cesena.

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