Quella che doveva essere una tranquilla uscita tra amici si è trasformata in una notte di violenza. È successo sabato 15 marzo, intorno alle 22, in via Ferrara, a pochi passi dai Giardini a Mare a Cesenatico.

Un gruppo di sette ragazzi di 15 anni stava camminando lungo la strada quando si è imbattuto in un’altra comitiva, molto più numerosa, sempre composta da coetanei di Cesenatico. A un certo punto, un 14enne del secondo gruppo ha urlato: “Che cosa hai da guardare?”. Il piccolo gruppo passa e, uno di loro di 15 anni, dopo pochi metri dice: “Che testa di ca…!”.

Parole che sono bastate per scatenare la reazione. Il gruppo più numeroso ha sentito l'”offesa” e uno di loro, un 14enne, è tornato indietro per colpire con un pugno in pieno volto il ragazzo di 15 anni. L’impatto è stato violento: il giovane, che indossava occhiali da vista, è crollato a terra con il volto insanguinato. Come se non bastasse, un altro ragazzo della comitiva aggressiva si è avvicinato, lo ha spinto e gli ha detto con tono minaccioso: “Così impari a di queste cose”.

“Abbiamo ricevuto la telefonata di un amico di mio figlio intorno alle 22.15 – racconta la madre del ragazzo ferito – Siamo corsi sul posto e abbiamo chiamato i carabinieri, ma il gruppo si era già dileguato. Mio figlio conosceva solo di vista il 14enne che lo ha colpito, ma siamo riusciti a risalire al suo nome e abbiamo presentato denuncia. Non è stato facile convincerlo: aveva paura di ritorsioni” .

pugno
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Il 14enne ha riportato un taglio sulla palpebra superiore, suturato con quattro punti all’ospedale Bufalini di Cesena. Dopo due giorni di ricovero per osservazione, i medici gli hanno assegnato una prognosi di 10 giorni. “Per fortuna non ha subito danni all’occhio – racconta la madre – Sarebbe bastato che un frammento di vetro finisse all’interno per avere conseguenze ben peggiori”.

Nella zona sono presenti le telecamere di sicurezza e i genitori del 14enne stanno valutando, con l’avvocato che li segue in questa vicenda, di richiedere i filmati. “Purtroppo si tratta di una zona poco illuminata, da quando sono state installate luci al led – conclude la madre – Inoltre sarebbe opportuna la presenza della Polizia Locale per pattugliare una zona sensibile”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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