In una lunga nota il M5S di Cesenatico interviene sul Cda di Cesenatico Servizi di recente nomina (LEGGI QUI I NOMI)e rinvanga la scissione Gesturist. «Franklin Delano Roosevelt, uno dei più amati presidenti americani, un giorno disse: “In politica niente accade per caso, se succede potete scommettere che è stato progettato così”, parole chiare, condivisibili ed inequivocabili. Questa celebre affermazione ci dà lo spunto per far sapere alla cittadinanza quanto avvenuto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale e fare le dovute considerazioni sulla nomina del CdA della Cesenatico Servizi».

«Nel novembre 2011, il M5S Cesenatico dopo un’attenta lettura ed analisi dei documenti riguardanti la scissione Gesturist, ritenne opportuno, per difendere l’interesse dei cesenaticensi, procedere ad un esposto alla Magistratura di Forlì la quale, visti gli atti, decise di rinviare a giudizio alcuni protagonisti di questa vicenda. Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata presentata una mozione nella quale si chiedeva quale linea processuale il Pd vorrebbe attuare come Ente locale. Per tutta risposta il M5S è stato descritto come “un’opposizione forcaiola che fa processi al bar”».

«Ora ci chiediamo: se dei semplici cittadini si sono accorti rapidamente che alcuni atti della “scissione Gesturist” non erano chiari, perché la dirigenza del Pd non si è accorta di nulla? Possibile che la suddetta scissione sia stata proposta, decisa e votata dal Pd senza minimamente rendersi conto dell’enorme danno che avrebbe provocato al patrimonio del Comune che ammonta, da perizia, a 4 mln €? O, forse, era già tutto previsto sin dall’inizio?»

Il consigliere comunale M5S, Giuliano Fattori

«I cittadini di Cesenatico sono sgomenti e preoccupati e si chiedono da chi fossero amministrati all’epoca dei fatti, si chiedono in che mani sia il loro Comune considerato che alcune figure rappresentative di quella triste amministrazione fanno tuttora parte di quella attuale. Abbiamo udito chiamare in causa la sfortuna a giustificazione dei gravi errori commessi e come cesenaticensi ci domandiamo con quali criteri l’amministrazione deciderà su importanti argomenti, primo fra tutti il bilancio la cui situazione odierna è figlia della mala gestione del bene pubblico messo in atto negli ultimi 15 anni».

«La nomina del Cda della Cesenatico Servizi evidenzia che su questa pagina l’amministrazione Pd non vuole cambiare rotta. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono 3 persone scelte all’interno del partito che governa la città. Gli errori del passato hanno continue ripercussioni nella quotidianità di questa città, a partire da servizi di manutenzione e pulizia insufficienti e degradanti per una città a vocazione turistica».

«Si sarebbe potuto puntare su persone esterne alla politica, magari coinvolgendo l’opposizione. Si sarebbe potuto dare un segnale forte alla città invece ancora una volta si perde un’importante occasione e ci si dimentica di quanto dichiarato nella recentissima campagna elettorale. La trasparenza è ben lontana dall’essere applicata! Al termine di questa buia e triste vicenda indipendentemente dagli esiti processuali, ci sentiamo di affermare che i veri sfortunati sono i cittadini che ancora una volta saranno in balia di questa classe politica che chiama “sfortuna” essere rinviati a giudizio».