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“Dov’è il dirigente della Protezione Civile stasera?”

By 14 Ottobre 2014 2 Comments

DSCF7008Commissione sullo stato dei fatti sulla sicurezza idrogeologica della città alla luce del 22 sulle sue criticità. Così Alberto Papperini (M5S) presidente della Commissione spiega il motivo della convocazione.

— ultimo minuto

22.37 Parla Giorgio Grassi (Pri) “Mi dispiace l’assenza dei tecnici stasera, ma se continuiamo a sopportare queste assenze e non diciamo nulla siamo scorretti. Sono 40 anni che il comune di Cesenatico sopporta spendendo milioni e milioni. Dov’è stasera il tecnico comunale della Protezione Civile (non lo dice ma si chiama LUIGI TONINI)?–

20.50 prende parola il Comandante della Capitaneria di Porto Stefano Luciani che ringrazia per la possibilità del confronto. “Il 23 – ha detto – ho voluto mettere in evidenza da subito le criticità del porto di Cesenatico. Nella lettera al comune, regione e provincia erano state più volte segnalate criticità sui fondali del porto. Presentano riduzioni anche prossime al metro su più punti. Non c’è una relazione diretta anche se un intervento di dragaggio e ripristino avrebbe mitigato gli effetti dell’esondazione. Poi bisognerà affrontare l’aspetto dell’altezza delle banchine perché in alcuni punti il battente è troppo ridotto come all’area antistante al mercato ittico e a ponente nelle banchine subito dopo lo Squero. Altro ambito da trattare è la Vena Mazzarini, non è un ambito navigabile, ma merita attenzione perché in quell’area i fondali sono fortemente ridotti”.

“Le spese – ha aggiunto Luciani – non sono sicuramente basse, ma forse è giunto il momento di affrontarle. Sulle PORTE VINCIANE: “Sono un dispositivo che funziona, ma l’organizzazione che ruota attorno all’allerta della protezione civile non è una delle migliori soluzioni. Spero ci siano i presupposti per una organizzazione in loco che ci svincoli dall’allerta per controllare h24 la situazione del canale. Ci sono dati da valutare che non possono essere affidati tutti ad un solo ente”.

20.57 Prende parola il sindaco Roberto Buda. “E’ finita da poco l’allerta meteo della protezione civile. Oggi come vedete non è successo nulla, almeno da noi. In merito a quella notte

Stefano Luciani

Stefano Luciani

dico che nessuno di noi era stato allertato. Quello che è successo è, seppur in minima scala, paragonabile a Genova. Metto in chiaro che le Porte Vinciane funzionano, ma devono essere movimentate in una situazione di tranquillità. Non ci può essere vento o alte onde diversamente si sbranca tutto; per questo è fondamentale conoscere in anticipo un evento pericoloso, almeno il giorno prima”.

“E’ successa una cosa imprevista, imprevedibile e non allertata. In questi casi qui le PORTE VINCIANE NON SI RIESCONO A MOVIMENTARE. In queste condizioni e con l’esperienza di tre anni di sindaco le porte non riescono a essere utili e in regione domani lo segnalerò. Dire che il centro storico era sicuro al 100% era una bugia“.

21.11 “Come fare? Chiedere – spiega il sindaco – alla provincia di alzare le sponde

il pubblico rumoreggia

21.14 “Quella sera c’erano una 60ina di persone per il centro storico”

il pubblico rumoreggia

Il sindaco: “Abbiamo nomi e cognomi”.

Il sindaco: “A mo di tsunami – il pubblico rumoreggia – è arrivato fino a viale dei Mille, era una piscina! E nel giro di un’ora è tornata indietro portandosi via una marea di metri cubi di arenile e ci sono almeno tre zone critiche da noi che sono quasi senza spiaggia. Prima stima dei danni in Regione con un conto da 7 milioni di euro, ma con i drammi di Genova e Parma non so cosa ci possa arrivare. Faccio volentieri il sacco di patate, ma è chiaro che ogni consiglio per migliorare il sistema di protezione è ben voluto“.

Antonio Tavani

Antonio Tavani

21.21 Parola al’assessore Antonio Tavani che fa delle considerazioni, ma ricalca con un accento romagnolo spinto quando appena detto dal sindaco. “Sono 20 anni afferma che non si pulisce il porto canale e ci vogliono 5 milioni di euro, somme trasferite nelle zone terremotate dell’Emilia e ora abbiamo 100mila metri cubi di fanchiglia e anche gli altri porti sono messi come noi”.

Chi si sta chiedendo dove si sia fermato il barile delle colpe si può dire che è passato allo stato italiano. Sopra c’è l’Europa poi le Nazioni Unite.

21.28 Tentativo di intervento di un cittadino che però si intrattiene.

21.29 “C’è da alzare le sponde – riprende Tavani -, ma la Regione ci deve aiutare. Si potrebbero usare le borchie che ora sono interrate lungo il porto canale, non so se funzionano, ma potrebbero essere una soluzione”.

21.33 Riprende la parola il comandante Luciani: “Non mi interessa ciò che è successo ora, ma le soluzioni; spero ci siano le giuste percezioni delle condizioni del porto. L’insabbiamento avanza e quello che oggi costa 5 milioni diventano il doppio; i 5 milioni di un tempo vanno pensati anche alla luce dei 7 milioni di danni”.

21.39 Prende parola Renzo Baredi (Udc). “Bisogna fare un passo indietro di 200 anni […]”.allagamenti

Superquark ha il suo fascino, ma livingcesenatico riprende la diretta quando Baredi arriva almeno all’estate 2014

21.44 Urge riprendere la diretta, Baredi: “Le porte vinciane sono un’opera faraonica, ci vuole un progetto tipo il Mose, ma io non sono un tecnico…”. I malpensanti si chiedono: perché non parlano i tecnici?! Il pubblico a tratti rumoreggia, ma non c’è nessuno sfogo neanche da parte dei ristoratori che si sono trovati gli ambienti allagati.

21.49 Prende parola Mauro Gasperini del Pri. “A Cesenatico arrivano 160 metri cubi al minuto di acqua e il famoso scolo di Zadina ne può portare 80. Ci vuole un coordinamento per evitare i danni che colpiscono cittadini e attività che si snodano lungo il porto canale”.

SULLE PORTE VINCIANE “E’ un sistema molto complicato e non ci sono esempi in Italia che potessero far capire che potevano funzionare senza problemi, forse a Cesenatico hanno fatto un esperimento”.

21.55 PUBBLICO: All’estero ci sono esempi delle Porte Vinciane, come in Germania

Scoperto il ritornello della serata: “Non sono un tecnico”

21.57 Interviene Matteo Gozzoli (Pd) “Lavoriamo sui punti critici del sistema e abbiamo preparato una mozione LEGGI QUI L’ARTICOLO” 21.58 Intanto il primo cittadino si alza e se ne va visibilmente non contento dal tenore della serata.

Qualcuno del pubblico si chiede tra sè e sè perché non si prova a chiudere le Porte Vinciane domani mattina per fugare i sospetti su una parte non funzionante.

vinciane22.13 Parla Mario Drudi (Pd) “Cesenatico un progetto per la difesa dalle esondazioni e del centro storico ce l’ha con le Porte Vinciane a mare e a monte, dune in spiaggia, bypass di Zadina e mi sembra che siano state fatte e Cesenatico, a differenza di altri porti vicini che non hanno un progetto così e sono sguarniti. Sulla gestione delle Porte ci dobbiamo chiedere: Come siamo organizzati per la gestione delle porte? Ci sono informazioni che investono i comuni limitrofi come la portata dei venti da nord e sud che possiamo conoscere subito e prima”.

22.19 Parla l’assessore Mauro Bernieri “Quello che è successo è stato un evento imprevedibile e tutto si è verificato in 40 minuti in 200 km di costa. E’ difficilissimo capire l’impatto dell’onda”. (Il pubblico rumoreggia)

22.24 Se ne va anche Berico del ristorante Bragozzo. Chi si aspettava un incontro frizzante si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

22.27 Riprende la parola il comandante Luciani. “Importante coinvolgere i pescatori e la gente di mare perché i loro mezzi sono dotati di radiopesca e sono da tenere in considerazione per una gestione più attenta”.

22.29 Prende parola Lino Rossi (M5S) in qualità di tecnico. “Il sistema ha delle fragilità, lo avevo già studiato e pensavo che il comune stesso facesse delle simulazioni in periodi di calma, delle esercitazioni vere perché ci sono tempi da rispettare per la difesa. Noto poi che ci vorrebbe una cabina di regia che verifica lo stato dell’arte”.

22.37 Parla Giorgio Grassi (Pri) “Mi dispiace l’assenza dei tecnici stasera, ma se coninuiamo a sopportare queste assenze e non diciamo nulla siamo correi. Sono 40 anni che il comune di Cesenatico sopporta spendendo milioni e milioni. Dov’è stasera il tecnico comunale della Protezione Civile (non lo dice ma si riferisce a LUIGI TONINI)?

Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda

Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda

Alberto Papperini presidente della Commissione dice che Tonini non c’è, la giustificazione lasciata dal dirigente è per malattia, ma c’è chi giura di averlo visto in comune in mattinata.

22.46 Il pubblico rumoreggia perché non sono previte domande con risposta dal pubblico e c’è chi si alza e se ne va arrabbiato dicendo che dovevano dirlo fin dal principio. Ivan Cangini interviene ed è la settima volta che uno dei relatori politici dice “non essere un tecnico”.

22.59 “La sala di regia c’è – afferma il sindaco Roberto Buda – manutentare le porte vinciane costa centinaia di migliaia di euro all’anno. Chiudere le porte vinciane settimanalmente serve anche per evitare che si blocchino a metà. Le Porte hanno 6 pompe che fanno uscire acqua dall’interno all’esterno. A novembre dell’anno scorso l’entroterra si stava allagando e abbiamo abbassato le porte vinciane a monte per far abbassare i livelli dell’entroterra. Noi ci mettiamo in gioco anche per la Regione, ma prima o poi i soldi finiscono”.

“Ho mandato la richiesta danni il 25 settembre – ha detto il sindaco Roberto Buda – e abbiamo fatto il nostro dovere, ora serve Roma che ci aiuti”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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