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Il sindaco Buda querela un consigliere comunale

By 8 Aprile 2015 No Comments
Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

Il sindaco Roberto Buda querela per diffamazione il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini.

Alberto Papperini dopo essere stato querelato dal presidente del consiglio comunale Angelo Soragni per i rimborsi percepiti dalla presunta residenza milanese (causa vinta in primo grado da Papperini, clicca qui per leggere l’articolo), il consigliere pentastellato ora riceve un ennesimo “schiaffone intimidatorio”, ma questa volta dal sindaco in persona.

La decisione di muoversi per vie legali sarebbe nata da alcune dichiarazioni riconducibili a una mozione presentata in consiglio comunale nel 2012, nella quale Papperini avrebbe riportato frasi dell’ex assessore all’urbanistica e vice-sindaco Bruna Righi, la quale sulla stampa aveva dichiarato: “Ne deduco che ora questi faccendieri, che hanno proprietà in città, si saranno spostati di fronte alla porta del sindaco Buda, avendo preso lui possesso dell’urbanistica. Cosa farà ora Buda per contrastarli? E cosa faranno PdL, Lega Nord e UdC, stretti in un forte abbraccio di solidarietà contro di me, per garantire la trasparenza, salvaguardare l’interesse pubblico e il bene della città?”.

 

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Il sindaco Roberto Buda

Il sindaco Roberto Buda

La querela pare pretestuosa e fuori luogo per diversi motivi – spiega Papperini – Come mai il sindaco presenta una querela su fatti risalenti al 2012 e su frasi nemmeno espresse da Papperini, ma solamente riportate da dichiarazioni pubblicate dall’ex vice-sindaco Righi? Come mai il sindaco ha deciso di muoversi solamente ora, ad un anno dalle elezioni comunali, e dopo che l’esposto presentato dal Movimento 5 Stelle sulla variante del 6% ha portato la Procura, con un blitz, a sequestrare le documentazioni dagli uffici dell’urbanistica comunali? Le spese legali per preparare la querela saranno a carico delle casse comunali, e quindi dei cittadini?”

Non mi farò intimidire da questi atti di autoritarismo e vigliaccheria – tuona il consigliere – Il mio lavoro di controllo e proposta alternativa a questo sistema di spartizione partitica continuerà più convito di prima. La città ha bisogno di ripartire con idee fresche e slegate da interessi particolari. Le imprese sono strozzate dalle tasse e balzelli comunali che ogni anno aumentano; il turismo è in stallo a causa di un’amministrazione che pensa solamente a rotonde e pergamene del venerdì mattina. Invece di perdere tempo, il sindaco Buda farebbe meglio ad impegnarsi maggiormente per le esigenze della collettività”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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