Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, presenta un’interpellanza sulla procedura di riscossione della fidejussione nell’accordo di programma ex Nuit, nei confronti della società finanziaria Fincarducci.
Il cantiere ex Nuit
“Con a delibera del 10 novembre 2009, il consiglio comunale ha adottato l’accordo di programma riguardante la costruzione di un grande albergo nell’area dell’ex discoteca Nuit – spiega Papperini – Quindi si è dato il via libera alla Finanziaria Carducci, società formata da una cordata di imprenditori di Cesena (la maggioranza) e di Cesenatico per la realizzare di interventi di edilizia privata in cambio di opere pubbliche”.
“Quindi al posto dell’ex Nuit sarebbe duvuto sorgere un albergo da 178 camere, un ristorante, negozi, 150 posti auto interrati e una piazza pedonale pubblica, in cambio la Finanziaria Carducci aveva chiesto e ottenuto di costruire tre condomini per complessivi 128 appartamenti al posto delle colonie Cif, Gioiosa e San Vigilio – continua Papperini – I lavori sono partiti nel giro di un paio di anni, ma il cantiere si è bloccato quasi immediatamente lasciando i terreni fronte mare in viale Carducci, dove precedentemente insisteva l’ex Nuit e lo scheletro del condominio San Vigilio, in stallo. Nonostante questo le opere preesistenti adiacenti all’ex Nuit, come parte dei parcheggi a mare e i marciapiedi con l’illuminazione, sono stati sottratti
Il progetto dell’hotel di lusso
alla collettività senza un ripristino”.
“Dall’accordo di programma risulta che solamente un terzo dei circa 10 milioni di euro di opere pubbliche sono stati garantiti da fidejussione, fatto alquanto sbalorditivo considerato che per legge le opere pubbliche devono essere coperte da garanzie fideiussorie – continua il consigliere pentastellato – Per questo chiedo alla Giunta e al sindaco se il Comune ha aperto una procedura di riscossione della fidejussione, inoltre nel caso di risposta positiva, quali sono i soggetti ai quali è stata richiesta la disdetta? I tempi e le modalità di riscossione? Le cifre che il Comune ritiene di poter incassare per opere pubbliche al termine della procedura?”.
