“Oltre il danno anche la beffa”. Così il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, ritorna sul tema delle fidejussioni stipulate dalla società Fincarducci, per garantire le opere publiche presenti nell’accordo di programma ex Nuit.
“Queste fidejussioni non sono riscuotibili – spiega Papperini – Questa è la brutta sorpresa che il Comune di Cesenatico ha potuto constatare a seguito della mia interpellanza, con la quale si chiedevano chiarimenti in merito” (clicca qui per leggere l’articolo).
Quindi il consigliere riporta alcuni articoli di giornale che si sono interessati della vicenda a livello nazionale: “Il 5 novembre 2014 i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria stanno eseguendo 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Roma, dottor Stefano Aprile, nei confronti di altrettanti imprenditori operanti nel settore finanziario (rilascio di garanzie fidejussorie). A finire in manette con l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata e abusivismo finanziario sono stati dei soggetti tutti originari di Roma. Il rilascio delle polizze, senza la solidità patrimoniale e finanziaria necessaria, aveva in realtà l’unico scopo di consentire a due coniugi, attraverso il Consorzio Confidimpresa S.c.p.a. di Roma (che ha rilasciato le garanzie fidejussorie per il progetto ex Nuit, ndr.) e con la complicità di altri indagati, di appropriarsi per fini personali dei premi versati dai clienti”.
E ancora: “Alcune polizze erano state emesse addirittura a garanzia di vari enti pubblici, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, diverse amministrazioni regionali, provinciali e comunali, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Demanio, Tribunali, Prefetture, Questure, Università, Aziende Ospedaliere, vari Enti previdenziali, assistenziali e alcune Federazioni sportive”.
“Al fallimento del progetto urbanistico si accosta un duplice danno per la collettività: da un lato il territorio è stato deturpato senza ripristinare i marciapiedi, parcheggi e illuminazione pubblica adiacente all’area ex Nuit; dall’altro la parziale copertura fidejussoria quantificabile in circa 3 milioni di euro non potrà essere riscossa dal Comune. Questo accadimento dimostra come il sistema di garanzia fidjussoria sia precario nei fatti”, conclude Papperini.