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Sipla in pericolo: la rabbia del titolare

By 23 Maggio 2015 No Comments

Con le insistenti piogge, si ripresenta il problema dell’innalzamento del livello dell’acqua nei canali nell’entroterra. E ancora una volta, dopo gli allagamenti di febbraio scorso (clicca qui per leggere l’articolo), il pericolo si fa sentire per la ditta Sipla.

La foto del canale Venone pubblicata dal titolare della Sipla

La foto del canale Venone pubblicata dal titolare della Sipla

Il titolare, Filippo Zamagni, sfoga la sua rabbia su Facebook: “Non si può andare avanti così! Questa è l’immagine del canale Venone che scorre dietro la mia azienda, la Sipla, tristemente nota per l’alluvione che ci ha devastati nel febbraio scorso. Come si può facilmente notare dalla fotografia, il nostro argine è già a livello, mentre quello dalla parte opposta che protegge i campi incolti, è ancora fuori acqua di quasi 2 metri”.

“Siamo stati falcidiati da un alluvione nel 2011, 3 mesi or sono siamo stati letteralmente devastati, ma ancora niente! Nessuna opera! Ogni volta che vengono chiuse le porte vinciane e la chiusa del Ponte del Gatto, ci ritroviamo in questa situazione – continua Zamagni – Non possiamo nemmeno più assicurarci, perché è talmente elevato il rischio di esondazione del canale, che nessuna compagnia è disponibile a coprire questo rischio. Siamo in causa con il Consorzio di Bonifica dall’alluvione del 2011, ma ancora niente, nessuna opera realizzata, il canale mai dragato e soprattutto la sponda, che rimane dalla nostra parte, continua incredibilmente a rimanere più bassa. Non ho altro da aggiungere, se non che non si dormirà nemmeno questa notte, si starà col fiato sospeso, aspettando che la notte passi, sperando, che 52 anni di sacrifici, passione e lavoro, non vengano spazzati via dal più completo disinteresse da parte di chi dovrebbe proteggerci”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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