L’associazione no profit “Chi Burdél” diventa tutrice delle donazioni fatte dalla parrocchia San Giacomo, dalle scuole, dai bar di Cesenatico e dal quartiere di Boschetto, consegnate nel mese di febbraio alla famiglia della piccola Giada.
La piccola aveva infatti urgentemente bisogno di recarsi a Marsiglia per una visita specialistica alla colonna vertebrale compromessa ad appena 6 mesi di vita, a causa di un reflusso che gli ha provocato mancanza di sangue e ossigeno al cervello (clicca qui per leggere l’articolo).
“Le donazioni che abbiamo raccolto, per volontà della famiglia, sono sempre state tenute sotto controllo dalla nostra associazione – spiegano “Chi Burdèl” – Dal momento in cui l’associazione, dopo esser stata a casa di Giada ha comunicato alla famiglia che si sarebbe presa cura della piccola, ogni movimento dei soldi pervenuti da donazioni è stato fatto e archiviato con tanto di documentazione come da nostro regolamento. Ora però visto che il percorso per arrivare all’operazione della piccola si è prolungato per via dell’iter burocratico, sempre in accordo con la famiglia e con il Comitato Direttivo di Chi Burdél, abbiamo ritenuto opportuno versare questa cifra su di un libretto di risparmio nominativo aperto alla BCC di Sala di Cesenatico dove le operazioni bancarie possono essere effettuate solo dai responsabili contabili del gruppo, questo a tutela di Giada, della famiglia e a rispetto di tutti coloro che hanno contribuito a creare questo fondo”.
Te lo scrivo per te mia piccola giadina. Ascoltami bene vai avanti così che sei un mito brava a te e a tutta la tua famiglia che ti cura. Sei una ragazza speciale per me.