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Giornate nere in Romagna per le tartarughe marine. Fra sabato 10 e lunedì 12 ottobre si sono spiaggiate sull’arenile compreso fra Ravenna e Misano, 40 tartarughe marine morte.

Si tratta di esemplari di diverse dimensioni e la maggior parte già in decomposizione, fra loro, purtroppo, anche Gigi, una tartaruga curata dalla Fondazione Cetacea all’Ospedale delle Tartarughe di Riccione lo scorso anno e rilasciata a Cesenatico l’8 agosto 2014 (clicca qui per leggere l’articolo). “L’abbiamo potuto appurare dalla targhetta di riconoscimento applicata alla pinna anteriore”, spiega Sauro Pari della Fondazione Cetacea.

Il maggior numero di spiaggiamenti (11) si è verificato proprio a Cesenatico dove la Locale Guardia Costiera nella persona del Comandante Stefano Luciani, si è particolarmente prodigata. Il Comandante ha infatti attivato la Rete Regionale per la Salvaguardia delle Tartarughe Marine e dei Cetacei, presso la Fondazione Cetacea per chiedere il trasporto delle carcasse all’Istituto Zooprofilattico di Forlì. Determinante in questo la risposta immediatamente positiva dell’amministrazione comunale di Cesenatico che ha disposto la raccolta e il trasporto dei reperti in giornata.

L’Istituto Zooprofilattico di Forlì, interpellato ha dato immediata disponibilità. “Le necroscopie di un elevato numero di animali sono il modo più sicuro per determinare le cause di morte di questi animali, anche se in stato di decomposizione i loro resti possono dirci ancora molte cose – conclude Sauro Pari – Resta la tristezza per il ripetersi di questi fenomeni, sempre più frequentemente, sintomo della necessità di appurarne le cause ed agire per risolverle”.

LE FOTO.

tartaruga

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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