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Città delle colonie (leggi l’articolo), scatta la polemica a un’ora dall’approvazione del progetto in consiglio. Il progetto è passato con l’approvazione della maggioranza, l’astensione di Pd e Pri e voto contrario del M5S. E proprio il movimento 5 stelle accende la miccia con una nota:

progetto colonie“L’ambito 1 delle colonie di Ponente vedrà nascere 9 condomini a 5 piani, per un totale di 307 appartamenti in classe B da 70 mq ciascuno. Spiace vedere come la riqualificazione del comparto delle colonie di Ponente, più volte definito di importanza strategica per lo sviluppo economico della città di Cesenatico, sia rimasta legata a vecchie concezioni basate su mere operazioni di speculazione immobiliare. L’Amministrazione Buda, con l’appoggio del PD – ritiene il M5S -, ha preferito volgere lo sguardo al passato, perseguendo quel processo definito tristemente “riminizzazione” che contraddistingue e caratterizza la nostra costa”.

“Questa proposta di riqualificazione non è altro che la rivisitazione in chiave moderna di quartieri come Valverde e Villamarina, ovvero agglomerati urbani privi di spazi di aggregazione degni di nota, che di fatto li rendono tristemente desolanti e senza vita”.

Ecco l’elenco delle criticità individuate dal M5S:

“La massiva presenza di strutture residenziali si contrappone l’assenza di spazi di aggregazione per eventi culturali, sportivi e musicali. Avremo 9 condomini da 5 piani per un totale di 307 appartamenti in classe B. La realizzazione di una duna da 2 metri e 30 per la protezione da mareggiate risulta inconsistente.
Solamente un terzo dei lavori pubblici, spettanti per leggi ai privati, viene garantito da fidejussioni. Il rischio è di rivedere un film già visto per il progetto ex Nuit”.

colonie“Per determinate – si legge nella nota – opere come strade e sottoservizi, che per loro natura sono indivisibili, si devono avere le dovute garanzie fidejussorie a copertura dell’intero importo dei lavori. Questa scelta da parte dell’Amministrazione ci porta ad indurre un atteggiamento di favore volto a quella parte privata che al momento non è in grado di sostenere impegni di natura finanziaria, e le cui reali intenzioni siano da ricercarsi nell’approvazione di un nuovo progetto che mantenga ad ogni modo elevato il valore delle proprietà”.

“Questo progetto mediocre – conclude il M5S – da anni sessanta, volto solamente a garantire operazioni immobiliari speculative, non può essere accettato dal Movimento 5 Stelle che propone una riqualificazione della città incentivando un turismo sportivo, culturale, vicino all’ambiente e alle tradizioni locali”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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