I carabinieri della Compagnia di Cesenatico hanno ascoltato il proprietario del casolare in via Mesola 10, dove nella mattinata di martedì 1° marzo è stato trovato senza vita il corpo di Beauty Idahosa (clicca qui per leggere l’articolo). La donna, 35enne nigeriana, è morta a causa delle esalazioni di monossido di carbonio sprigionato dalla stufa a gas, che stava riscaldando la stanza.
Il proprietario del casolare, da anni in stato di abbandono, ha spiegato ai militari che l’immobile è pignorato da tempo. Ciò significa che non è più nella disponibilità dell’ormai ex proprietario e quindi il 76enne cesenaticese non risponderà della tragedia. Gli inquirenti infatti lo hanno sentito per capire se la nigeriana aveva occupato abusivamente lo stabile o se invece le fosse stato “affittato”. In quest’ultimo caso, il proprietario avrebbe passato dei seri guai.
Al momento – a meno che non ci sia una specifica richiesta del pm Filippo Santangelo della Procura di Forlì-Cesena – le indagini dei carabinieri si fermano.