Una gerarchia dettata dall’alto che non rispecchia il territorio, al quale non viene data voce e non viene ascoltato. Questo in sintesi il “diffuso malessere” che investe il centro destra e in particolare Forza Italia.
Così all’indomani della presentazione della candidatura ufficiale del sindaco uscente Roberto Buda (clicca qui per leggere l’articolo), sostenuto da una coalizione formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e la lista civica “Per Buda Sindaco”, si agitano le acque tra le fila azzurre.
E proprio alcuni tesserati nel 2015 in Forza Italia non sono intenzionati a rinnovare la tessera di partito e dichiarano di voler sostenere la lista civica “Per Buda Sindaco”. Di fatto il risultato finale non cambia, visto che le due forze politiche fanno parte della stessa squadra, ma gli equilibri interni sì, così come i voti a un determinato schieramento politico e di conseguenza il proprio peso in coalizione.
A portare alcuni uomini e donne berlusconiani a questa decisione è una mancata condivisione nella gestione del partito, in diversi infatti non si riconoscono nel neo-coordinatore Luca Vernocchi, nominato non da un congresso, ma direttamente dal coordinatore regionale.
Così se da una parte c’è chi vorrebbe “denunciare” apertamente la scelta di appoggiare la lista civica, dall’altra c’è chi invece punta a ricucire lo strappo senza rendere di pubblico dominio i contrasti e i dissapori interni al partito. Probabilmente una presa di posizione ufficiale è imminente, visto che questa sera (martedì 22 marzo) si terrà un incontro degli iscritti di Forza Italia.