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Post Baredi: sms del sindaco Buda

By 6 Aprile 2016 No Comments

Sono evidentemente gli sms del sindaco Buda a scandire le fasi salienti di questa legislatura. Prima il ben servito a Bruna Righi, poi la richiesta di dimissioni nel gennaio 2015 al consigliere “dissidente” Ivan Cangini e adesso l’invito a Enrico Biguzzi di farsi da parte.

Enrico Biguzzi

Enrico Biguzzi

E’ lo stesso Biguzzi a rendere noto il testo inviatogli lunedì 4 aprile dal primo cittadino: “Caro Enrico – scrive Buda – più passano i giorni e più penso a Renzo e al fatto che tutto il suo lungo lavoro sul Rue andrà nel cestino. Credo che all’UdC spetti quel consigliere che rappresenti il prezioso lavoro di Renzo. So che hai alti valori morali prima che politici e credo che tu debba tenerne conto. Fuori dal consiglio puoi dire quel che vuoi, ma ti chiedo da lasciare il posto di Renzo a un consigliere che possa votare in coerenza col testamento che ci ha lasciato Renzo rappresentando l’UdC. Se ti dimetti dopo l’intervento non c’è tempo per surrogarti. Ti ringrazio dell’attenzione che sicuramente darai a queste parole”.

Il sindaco Roberto Buda

Il sindaco Roberto Buda

Biguzzi rende nota anche la replica, che parla di “invito irricevibile” per due ragioni: “La prima è che i contenuti del Rue che saranno portati in consiglio sono un insulto all’intelligenza delle persone che hanno un poco di familiarità con questi strumenti. Esso è una palese capitolazione e apre varchi alle lobby del cemento. Non è bastata l’azione edilizia perversa sulla campagna, in via di scomparsa; ora anche le mani sul perimetro del centro storico che viene ridotto”.

Chiaro anche il secondo motivo: “Il mandato che riceverò a corto raggio non è subalterno alle appartenenze partitiche, ma libero e rivolto al Bene Comune. Impeditemi pure di partecipare al consiglio in cui discutete il Rue, ma almeno la mia accettazione alla carica di consigliere sarà il simbolo della protesta contro un modo di amministrare che certamente non risponde ai reali bisogni della gente”.

E ancora una valutazione: “Il consigliere Cangini vi rimette su strada: si è convinto a dimettersi, quindi il commissario si allontana. Non so come è maturata la sua convinzione, mi auguro solo che la sua sia stata una decisione veramente libera, e non obbligata dalle circostanze” (clicca qui per leggere l’articolo). Poi un’ultima nota: “Ci sono in giro manifesti giganti, non sarebbe bene sin da ora spiegare chi finanzia le campagne elettorali? Tanto ti dovevo per rispondere al tuo invito”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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