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Rischio commissariamento: LE REAZIONI

By 30 Aprile 2016 No Comments

Dopo il collasso della maggioranza e il voto contrario al consuntivo 2015 e al bilancio di previsione 2016, il Comune di Cesenatico rischia il commissariamento (clicca qui per leggere l’articolo).

Le reazioni della politica.

L'assessore Lina Amormino

L’assessore Lina Amormino

Lina Amormino, assessore al bilancio. “Non si vince con le menzogne e la verità prima o poi viene sempre a galla. L’anno scorso il Ministero ci ha dato ragione e, con il parere favorevole dei revisori, il voto di quest’anno sarebbe stato ancora più sicuro! Sappiamo che chi certifica il bilancio, il ragioniere capo, è una persona di spessore e affidabile con alle spalle un’attività di oltre 40 anni. Nel caso dell’Imu sulle piattaforme sono due anni che i nostri uffici lavorano agli atti. A fine febbraio, poi, è stata pubblicata l’ultima sentenza di Cassazione con cui si è certificato che le piattaforme sono soggette a Imu, da qui il sostegno alla bontà del documento redatto. La responsabilità deve prevalere su ogni strategia politica quando si parla del bene e del futuro della città. Sono tranquilla e credo che un eventuale commissario non potrà che apprezzere il lavoro svolto”.

I consiglieri Manuel Vernocchi, Francesco Scaramuzzo, Fabio Bandieri, Mauro Brighi che hanno votato a favore del bilancio. “Che l’accertamento dell’Imu delle piattaforme vada messa a bilancio è stato confermato dallo stesso Ministero che nel corso di un’interrogazione parlamentare ha chiaramente espresso un parere su questa materia. La maggioranza ne era perfettamente al corrente, ma solo negli ultimi tre giorni, guarda caso, con la nomina di un loro candidato sindaco hanno ribaltato la faccenda per gettare fango su Roberto Buda che non è un uomo solo al comando. Ha infatti sempre dato carta bianca ai propri assessori, prendendosi lui le responsabilità solo in caso di inadempienze”.

Il candidato sindaco Matteo Gozzoli

Il candidato sindaco Matteo Gozzoli

Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centro sinistra. “Dopo cinque anni di non governo il sindaco Buda e tutto il centro destra, che l’ha abbandonato a poche settimane dal voto, consegnano una città ferma, senza progetti, senza opere pubbliche e con un bilancio che presenta un disavanzo di oltre 1 milione e 600mila euro. Crediti non esigibili spesi insensatamente nella gestione corrente, un continuo ricorso all’anticipazione di cassa, che invece dovrebbe essere uno strumento da utilizzare in via straordinaria e solo nel breve termine, una spesa corrente fuori controllo e infine investimenti modestissimi, che per la loro inadeguatezza hanno paralizzato la città e per giunta mancano di adeguata copertura finanziaria. Il bilancio di previsione 2016 non è stato discusso con nessuno, sono state confermate come per il 2015 aliquote per addizionale Irpef al massimo e le aliquote Imu ai massimi livelli per le attività produttive. Addirittura tra le pieghe del previsionale abbiamo accertato un aumento della Tari pari all’8%, un ennesimo aumento di tasse per i cittadini di quasi un milione di euro. Senza considerare che per coprire le poste di bilancio del 2016 sono stati inseriti 5,8 milioni di euro di Imu dalle piattaforme Eni, una voce che ad oggi non ha alcuna certezza di essere incassata. In sintesi al nostro Comune sul 2015 mancano 1,6 milioni e sul 2016 l’ammanco è di ben 4 milioni. Chiunque andrà a governare erediterà una situazione pesante. In questi anni la città si è letteralmente fermata con i grandi progetti che si sono persi nella nebbia: accordo Ex Nuit, polo scolastico viale Torino, Variante al 6%. Dall’altro lato le manutenzioni sono inesistenti, i cittadini dei quartieri lamentano incuria e scarsa manutenzione di verde pubblico, strade e manca una programmazione degli interventi per la realizzazione di percorsi ciclo pedonali e la programmazione del territorio è stata nulla, tutto si è tradotto in un Rue che serviva più alle imminenti elezioni che al futuro della città”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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